Herrschaft «Les 12 Vertiges» [2013]
Recensione
Terza uscita su lunga distanza per il progetto parigino chiamato Herrschaft. Il trio si forma nel 2005 e possiamo dire senza indugio che rappresenta una delle realtà più in voga per quanto riguarda il “metal elettronico” tanto ballato in discoteche dedicate. I Nostri, non certo senza seguire attitudini modaiole (Combichrist docet) per quanto riguarda sonorità riconducibili alla EBM, alla TBM, al Dark Metal, alle vision Cyber e all’Elettronica piuttosto violenta come contenuti, di certo non si lasciano spaventare dalla grande concorrenza che ormai da anni gira e rigira nel territorio europeo e quindi hanno pubblicato da poco questo ‘Les 12 Vertiges’ che fa la sua porca figura sia in macchina a tutto volume che in cuffia mentre si fanno esercizi coi pesi, garantito!
Nulla di eccezionalmente sperimentale, sebbene la proposta parta proprio con questo intento, ma agli Herrschaft va dato senz’altro il merito di aver creato quantomeno un album molto vario nel quale confluisce molto del metal moderno, molto della TBM (‘Kimi Ga Yo’) con vocals sporche e tra brani puramente d’ascolto (‘Endlessly Revolving’ e ‘Seducing Dementia’) ed altri più ritmati (‘Disorder Mind Mechanics’ ma anche la conclusiva Rammsteiniana ‘Mephedron Trip’) possiamo incontrare piacevolmente l’Industrial, la musica pseudo-sinfonica contornata da un’effettistica veramente buona e di classe. Nulla per strapparsi i capelli ma di certo qualcosa che può tenere compagnia, far gasare un po’ le serate con gli amici (tanto per dire le cose come stanno senza girarci inutilmente intorno), far ballare ed alimentare quella scena dark che nel nostro paese di certo non manca ed ha dato i suoi frutti negli anni.
Anche dalla Francia quindi abbiano esponenti di una corrente di musica elettronica mista a metal e, per fortuna, il disco si struttura in modo veramente godibile.
Inutile dire che il metallaro medio che non sopporta suoni di tastiera o batterie elettroniche è avvisato: odieranno a morte musica come questa per cui li intimo di fuggire a gambe levate.
Per tutti gli altri posso consigliare senz’altro l’ascolto di ‘Les 12 Vertiges’, disco curioso e modernissimo.
Track by Track
- Gates To Dream 70
- Kimi Ga Yo (feat. Jessy Christ) 70
- Disorder Mind Mechanics 75
- Seducing Dementia (feat. Jessy Christ) 70
- Rat In Cage (feat. Krank Nox) 65
- Endlessly Revolving (feat. Heinrich von B) 70
- Whispering Clouds (feat. Jessy Christ) 70
- Bloodpulse 65
- Virtual Medication 65
- Allmighty (feat. C.N.X.) 70
- Thirty-Six 65
- Mephedron Trip 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 85
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 70
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
69Recensione di Carnival Creation pubblicata il 28.08.2013. Articolo letto 1074 volte.
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