Warsheep «Warsheep» [2013]

Warsheep «Warsheep» | MetalWave.it Recensioni Autore:
MrSteve »

 

Recensione Pubblicata il:
01.09.2013

 

Visualizzazioni:
953

 

Band:
Warsheep
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Titolo:
Warsheep

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Tiberius - Voce
Jotunn - Chitarra solista
Berengàar - Chitarra ritmica
Wald - Basso
Kronos - Batteria

 

Genere:
Epic / Thrash metal

 

Durata:
20' 13"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
15.06.2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Dico subito una cosa: dopo decine di album di gente indecisa, in cui ogni canzone sembra scritta alla bell'e meglio da un gruppo diverso e con uno strano feticismo per l'elettronica, è un vero sollievo ricevere una demo solida di un gruppo con le idee chiare e decise. Un'ideale ruvido punto d'incontro tra heavy metal classico ed epic/power, rigorosamente senza tastiere e con una pulizia davvero sorprendente per un lavoro autoprodotto.
Non perfetta, questo no: i suoni sono un pò piatti, e i cori sono piuttosto mosci, ma comunque una spanna sopra alle demo che riceviamo di solito. Come con tutte le demo bisogna peró valutare le intenzioni, e come ho già detto le intenzioni sono solide: tre canzoni e una ballad, con una sorprendente continuità di fondo, un pó penalizzata sotto il punto di vista della fantasia. Se è vero che è tutta farina del loro sacco, sono davvero poche le idee che restano davvero impresse e che rendono la demo memorabile, un difetto pesante per un gruppo bisognoso di farsi notare.
Il che è strano, perchè delle quattro la power ballad Forgive riesce a centrare perfettamente il segno, con idee potenti, una grande cura per le melodie e un'esecuzione splendida. Vorrei solo che gli Warsheep avessero applicato la stessa costanza a tutto quanto, ecco. L'era del "una o due canzoni magnifiche e il resto per riempire lo spazio" è finita ormai.
Però, la spinta c'è, e l'avere un cantante davvero carico e di buon livello è un punto di partenza eccellente. Non aspettatevi picchi di tecnica inimmaginabile, ma il livello generale, per quanto a volte un po' semplicistico, è buono (con un interessante assolo in The Last Fall), anche se alla fine è più una questione di gusti personali che di obiettività. Una nota la merita la copertina, una delle pochissime che io abbia visto che mi abbiano colpito davvero. E' originale, e se qualcuno di voi dice che è stupida ed è il tipo di persona che passa il tempo a photoshoppare tizi a cavallo con ascia in mano che combattono draghi giganteschi, allora merita di restare nella mediocrità da cui viene.
C'è poco altro da dire, su quattro canzoni: consigliato ai più power e heavy tra voi, anche se al momento ancora un po' poco notevole per emergere completamente. Ma l'album, come ho detto, è solido e validato da un vocalist di ottimo livello, quindi prevedo buone prospettive per il futuro. Seguiranno un'evoluzione? Lo spero, le potenzialità ci sono. Da tenere d'occhio.

Track by Track
  1. La Ballata 70
  2. Ragnarok 70
  3. Forgive 80
  4. The Great Fall 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 90
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
78

 

Recensione di MrSteve pubblicata il 01.09.2013. Articolo letto 953 volte.

 

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