Lucio Manca «Everybody Needs An Angel» [2013]
Recensione
Interessante ed ambizioso side-project per il bassista Lucio Manca, giovane e talentuoso musicista delle corde più gravi che ha collaborato anche con Charlie Dominici (ex-Dream Theater) e reduce da registrazioni di altri album. In questo ‘Everybody Needs An Angel’, dalla forma di un concept e presentato da una bella copertina estremamente evocativa, si esplora una sorta di Progressive Metal/Rock intenzionato più alle atmosfere e alle ritmiche che a soli al fulmicotone o fraseggi disumani. Ci troviamo di fronte a qualcosa che potrebbe seriamente annoiare chi si aspetta accelerazioni repentine, controtempi continui e la tipica auto-celebrazione dei dischi freddi ma potrebbe invece risultare godibile e interessante coloro che si vogliono invece concentrare sul timbro dei suoni, sulle emozioni e sulla buona musica non per forza eccessivamente tecnica. Personalmente mi son trovato più a mio agio in questa seconda categoria considerando che ‘Everybody Needs An Angel’ è anche un disco molto variegato come scelte musicali.
Dopo un intro di rito si inizia in modo moderno, pesante e ritmico con ‘The Shadow’, pezzo che fa da apripista indiscusso dell’album e che ci introduce in un’altra composizione, più sbilenca nelle ritmiche (bell’idea quella dell’andatura in 4/4 + 7/8) ma con un muro di suono lasciato invariato. Ci troviamo anche parte delle atmosfere riconducibili ai più ritmici Dream Theater con la doppietta ‘Give Away’/’ For what Little It Might be Worth’. La title-track ci spiazza con un bel pianoforte iniziale per poi “cambiare stazione della radio” e metterci davanti ad un’atmosfera diametralmente opposta e pesante nel suono; la sorpresa continua con la successiva ‘Elizabeth’, acustica, calda e suadente nella quale il basso del Manca trova il suo spazio in primo piano allietandoci a dovere.
La parte finale dell’album mi ha ricordato molto i Tool sia come intenzione musicale in generale che come soluzioni melodiche, specialmente la buona ‘The Human Capacity To Reflect and Decide’ seguita da ‘Scorched Earth’, altrettanto buona e che possiede la qualità di riassumere in totale tutto ciò che l’intero disco ha voluto comunicare perciò avremo sia pesantezza nei suoni che fantasticherie col pianoforte, tutto assieme per un mix tutto sommato discreto. A chiudere la semplice “E.” nella quale il Manca si cimenta in un outro di solo per basso.
Oggettivamente, pur non vincendo il premio originalità 2013, ‘Everybody Needs An Angel’ possiede quell’indiscutibile sostanza interiore che si chiama “amore” visibile solamente a chi possiede una mentalità un po’ aperta e pazienza nell’approcciare ad un disco che potrebbe risultare non troppo semplice all’inizio, ciononostante il fascino di questo lavoro resta di fatto una cosa concreta difficilmente scalfibile. Lavoro sicuramente molto valido che mi sento di consigliare.
Track by Track
- Voices from Beyond S.V.
- The Shadow 75
- Balance 85
- Phenomena S.V.
- Give Away 75
- For what Little It Might be Worth 70
- Everybody Needs an Angel 75
- Elizabeth 75
- The Human Capacity To Reflect and Decide 70
- Scorched Earth 70
- E. 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 85
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 65
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
73Recensione di Carnival Creation pubblicata il 08.09.2013. Articolo letto 1036 volte.
Articoli Correlati
Recensioni
- Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
- Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
- Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
- Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.