Promise To Take «Ascent» [2013]

Promise To Take «Ascent» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Jezebel »

 

Recensione Pubblicata il:
11.09.2013

 

Visualizzazioni:
845

 

Band:
Promise To Take
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Titolo:
Ascent

 

Nazione:
Russia

 

Formazione:
Vladimir Kaznacheevskiy - guitar
Sergey Gorbunov - vocals
Ilya Nikonenko - guitar & bass

 

Genere:
Metalcore / Hardcore

 

Durata:
15' 24"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
GlobMetal Promotions
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Recensione

Poco si sa dei Promise to take, band russa (neo)nata l’anno scorso e che dopo poco pubblica alcuni brani in rete (che vanno a formare il loro primo EP) e poi “Ascent” un EP contenente quattro brani. Per farsi un’idea delle intenzioni musicali di questa band non bisogna sforzarsi troppo ma solo ascoltare i pezzi in sequenza: ci si trova davanti a un metalcore venato di sensazioni “instrumental” che ogni tanto escono e doppiano la linea di riff principale. Anche il registro vocale è doppio: principalmente scream e growl nelle strofe con ritornelli clean. E’ un metalcore sobrio quello dei Promise to take dove il filo logico viene assortito da vari breakdown concisi e dove le parti restano unite nel nome di un genere, il metalcore, che negli ultimi tempi sta attecchendo molto nell’est europeo. “Burning edges” si apre con chitarra pulita/delay che poi viene distorta e crea riff metal basilari, il ritmo non sorprende e l’alternanza tra scream/strofa e clean/ritornello viene rispettata in pieno. In “Cold blooded poetry” il drop delle chitarre si fa sentire in modo chiaro, la parte ritmica viene sviluppata maggiormente e le vocals si moltiplicano producendo una sfida a distanza tra growl e scream. Immancabile il ritornello stile notturno stellato. “Hard and frail” è un brano con diverse velocità e dalla struttura variante, con controtempi e riff più elaborati ma meno immediati. “Walking through the crowd” riflette diversi frammenti musicali dei vari Parkway Drive & C., puntando su un discreto dialogo tra le due linee chitarristiche principali e sullo scream/growl agitato. In “Ascent” l’influenza del metalcore contemporaneo si fa sentire molto ma questo EP è comunque un prodotto che ha linee più moderate rispetto ad alcune tendenze estreme e calcolate, quindi più orecchiabile. E’ forse troppo presto per capire lo spessore del suono della band di Chelyabinsk, che per il momento rimane molto vicino ai canoni del genere.

Track by Track
  1. Burning edges 70
  2. Cold blooded poetry 70
  3. Hard and frail 65
  4. Walking through the crowd 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Jezebel pubblicata il 11.09.2013. Articolo letto 845 volte.

 

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