Legion of Affliction «Heaven Is Closed» [2013]
Legion of Affliction
Titolo:
Heaven Is Closed
Nazione:
Italia
Formazione:
Carlo Mella - Vocals
Fabio Panebarco - Guitar
Alessio Spanu - Guitar
Carlo Alberto SPACCACORDE Franco - Bass
Luca SPADES Puggioni – Drums
Genere:
Thrash / Groove Metal
Durata:
20' 40"
Formato:
EP
08.08.2013
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Primissimo EP per i torinesi Legion of Affliction i quali si auto-identificano con un Post-Thrash Metal / Thrash-Groove Metal frutto dell’incontro tra Thrash e stilemi propri del metal estremo. Cosa penso? Che invece i cinque ragazzi suonino semplicemente del Thrash Metal a cui piace guardare tanto all’Heavy Metal più classico che ad eventuali (e finora molto semplici) sperimentazioni provenienti da ciò che passa loro per la testa, credo sia molto meglio questo di sterili etichette.
Cosa vien fuori da questi venti minuti? Sostanzialmente due elementi: 1) che al quintetto piace divertirsi un mondo e che il loro entusiasmo si evince in ogni nota e 2) che ancora di strada da fare ce n’è davvero tantissima. Non mi sentirei di dire che “Heaven Is Closed” sia da cestinare, nonostante le molte sbavature che riempiono i pezzi: sono presenti idee anche tutto sommato buone, idee che andrebbero sviluppate ancor di più e idee che sì, sarebbero effettivamente da cestinare ma trattandosi di un piccolo debut appare chiaro come il sole che di maturità ancora non se ne può parlare quindi non possiamo far altro che incoraggiare i ragazzi a lavorare sodo in sala prove cercando di non passare inevitabilmente sopra ai riff più famosi o ai pattern più abusati. C’è ancora molto da tentare ed è bene evitare il “già sentito”.
Togliendo il fatto che di metal estremo nella sua accezione più letterale francamente non ne ho sentito, i LOA compiono sia passi falsi (‘Lullaby From Hell’ è un episodio da dimenticare o la troppo inflazionata ‘The Unknown’) che passi buoni (l’opener thrashy ‘Escape From Identity ‘, ‘Whirring Plague’ costituita da un incipit che funziona e costituisce il momento più vario del lotto e la conclusiva e allegra ‘Thricca’ che ristabilisce sorti migliori per il platter) quindi è lecito supporre che la band possa fare molto se l’impegno inizia a divenire maggiore. E’ naturale che ci siano ancora troppi elementi di ingenuità ma ci sono anche solide basi sulle quali poggia la creatività, altrimenti brani come ‘Thricca’ o ‘Whirring Plague’ non si spiegherebbero.
Forza e coraggio.
Track by Track
- Escape From Identity 60
- Lullaby From Hell 40
- The Unknown 50
- Whirring Plague 60
- Thricca 65
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 50
- Originalità: 60
- Tecnica: 65
Giudizio Finale
56Recensione di Carnival Creation pubblicata il 17.09.2013. Articolo letto 752 volte.
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