Aratic «To The Early Grave» [2013]

Aratic «To The Early Grave» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
28.09.2013

Band:
Aratic

Titolo:
To The Early Grave

Nazione:
Finlandia

Formazione:
Antti Hurmerinta :: Bass
Mika Uusivirta :: Drums
Teemu Täckman :: Guitars
Henri Virolainen :: Guitars, Vocals

Genere:
Old School Oriented Thrash Metal

Durata:
32' 47"

Formato:
CD

Data di Uscita:
14.06.2013

Etichetta:
Violent Journey Records

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

La Violent Journey Records è una label che punta molto sia sull’underground finlandese che alle proposte musicale molto senza compromessi, cafone, grezze e estremamente schiette. È proprio questo il caso dei thrashers Aratic da Pori, finlandia ovest: una band che senza EP passa direttamente al full length proponendoci 9 tracce brevi di un thrash violento, senza compromessi e difficilmente incline alla melodia, molto in uno stile tra Anthrax (predominanti) e Bulldozer dell’ultimo album, racchiuse in neanche 33 minuti di musica da ascoltare tutta d’un fiato e senza pause.
Il disco degli Aratic, come si è capito, è un disco che non teme confronti in quanto a rabbia e potenza, con delle mazzate potenti che consistono nella martellante “Destructing the light”, nella furiosa “Ninth gate” e nella terremotante “Satan’s witnesses”, per un risultato che, seppur non molto originale e anche un po’ tendente sempre alla furia, riesce senz’altro a convincere il fan del thrash old school più assetato di sangue.
L’unico difetto che per ora posso imputare a questo “To the early grave” è forse quello di mostrare una band che non è ancora del tutto completa, che manca forse di più assoli che per me non avrebbero guastato, e che potrebbe provare a puntare anche sulla potenza di certi mid tempos, oltre che sulle mazzate. Ma comunque, essendo il primo album della band, va bene così, anche se per il futuro è auspicabile richiedere un po’ più di fantasia, idee e di originalità agli Aratic (oltre che magari una veste grafica migliore, visto che questa fa schifo), e ciò non toglie assolutamente che il disco è tranquillamente godibile dagli amanti del thrash e pure di certo speed/heavy metal, rigorosamente old school. Ed è proprio a questo tipo di pubblico che consiglio l’acquisto di quest’album.