Garth Arum «The Dawn Of A New Creation» [2013]

Garth Arum «The Dawn Of A New Creation» | MetalWave.it Recensioni Autore:
GulloBM »

 

Recensione Pubblicata il:
02.10.2013

 

Visualizzazioni:
972

 

Band:
Garth Arum
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Titolo:
The Dawn Of A New Creation

 

Nazione:
Spagna

 

Formazione:
-Nightmarer plays guitar, bass guitar, keyboards, synth programming, fx, and voices.
Guests:
-Lady Carrot all female female voices.
-Struddle the albino plays violin sometimes, when he has inyected his medication.

 

Genere:
Avant-Garde Black Metal

 

Durata:
57' 59"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
24.06.2013

 

Etichetta:
Satanath Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Viral Propaganda PR
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Recensione

Dolci auli, un arrangiamento dal sapore antico e un carico impressionante di nostalgia e rassegnazione ammirata: è questa la sensazione che si dopo avere ascoltato questo disco.
In realtà, per essere precisi, devo fare una correzione: tale mood lo si ha anche dopo la prima canzone dell’album, “A new creation”.
“The Dawn of a New Creation” è infatti un gioiellino della musica non classificabili, l’alba, appunto, di una nuova creazione: in ogni traccia, Nightmarer imperla in ogni passaggio strutturale stilemi della propria psiche musicale in un fantasioso trip nella terra delle favole, dei viaggi e delle esperienze extracorporee, dell’indagine psicologica e dell’introspezione personale.
Il fondatore ed unico membro fisso della band ha selezionato infatti, per il suo progetto Garth Arum, la créme de la créme delle sue composizioni – ancora inedite – degli ultimi cinque lustri: ecco allora che la Satanath Records ha ben pensato di metterlo sotto contratto e fargliele pubblicare.
“The Dawn of a New Creation” è un piccolo capolavoro moderno, etichettato come Avant-Garde perché “troppo” personale ed errante fra i vari generi: compaiono infatti citazioni ambient, depressive, austere sonate à la Thy Light, interessanti death e black e un calibrato ed originale uso dell’elettronica: nell’epoca della sperimentazione compulsiva e della rottura dei canoni inesistenti, si può finalmente dire che qualcosa di davvero nuovo e – appunto – d’avanguardia c’è.
Garth Arum, ad esempio, ne è una prova evidente.

Track by Track
  1. A new creation 95
  2. Shadows Of The Past 85
  3. A Barrage Of Hate 75
  4. The Path To Oblivion 80
  5. Labyrinth Of Lies 85
  6. Rusty Hands 90
  7. Trip 90
  8. Lucid Dreams 90
  9. Like An Angel 90
  10. Yearned Freedom 85
  11. Trip 95
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 100
  • Qualità Artwork: 90
  • Originalità: 100
  • Tecnica: 90
Giudizio Finale
89

 

Recensione di GulloBM pubblicata il 02.10.2013. Articolo letto 972 volte.

 

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