Sorronia «Words Of Silence» [2013]
Recensione
Abbiamo già avuto modo di ascoltare gli ungheresi Sorronia lo scorso Gennaio grazie al singolo ‘Enemy Of Yourself’ ma ora è giunto il momento di dare un’occhiata al loro sudato debut, frutto di molto lavoro.
Personalmente non vado pazzo per gli intro in generale in quanto ritengo che invece di incuriosire o introdurre l’ascoltatore nell’atmosfera del disco lo allontani annoiandolo, mi riferisco a quelle occasioni nelle quali le introduzioni superano il minuto e mezzo o due tuttavia esistono fortunate eccezioni in cui veniamo letteralmente immersi nella filosofia musicale di un album in modo del tutto ragionato e saggio. E’ questo il caso dei Sorronia, band Symphonic Metal come molte ce ne sono ma anche come molte vorrebbero essere dal momento che l’intero “Words Of Silence” riesce con una naturalezza disarmante a rendere gradevole una mezzora poco più che superata al contrario di inutili dischi resi tediosi e pesanti fino all’inverosimile, e il genere è pressappoco lo stesso.
All’interno di “Words Of Silence” vive un tipo Heavy Metal molto gradevole, frutto di stili diversi messi a confronto ma anche molta eleganza che mai avrei pensato di scovare in un disco d’esordio. Questa negatività deriva dal fatto di aver visto praticamente ovunque musica dello stesso genere proposta nello stesso modo, con gli stessi suoni, tematiche e con le stesse intenzioni tanto da far perdere lo stesso valore iniziale di tutta la proposta rendendolo per questo abusato e inflazionato. Sopravvivono realtà interessanti, questo va detto, e nell’oceano della musica sinfonica applicata all’Heavy Metal ci sono e ci saranno sempre band (poche) che la musica la san fare per davvero. Potrebbe essere questo il caso dei debuttanti in questione? Soltanto la soglia di un loro potenziale terzo full-length potrà dirlo.
Per ora ci “accontentiamo” di ascoltare brani di un valore non indifferente che funzionano sotto tutti i punti di vista, generati con garbo senza fare il passo più lungo della gamba; ben consapevoli dei limiti che il genere prevede (che non son pochi se si vuole restare ancorati ad un certo tipo di sonorità), i Nostri fungono da esempio positivo per tante altre realtà ovvero essere umili e non fare le prime donne. Queste sono le impressioni che “Words Of Silence” mi ha trasmesso: umiltà ed eleganza.
La voce della singer Anna Király è lieve e delicata ma ben si sposa con una vera e propria orchestra dai suoni davvero ben congeniati, pianoforti semplici e romantici, ritmi groovy senza sgarrare e riff più che altro ritmici che ammettono anche qualche solo di discreta fattura qua e là.
Non avrei mai nemmeno lontanamente sospettato che avrei speso tante parole per un disco Symphonic Metal dal momento che non appartiene ai (sotto)generi musicali che preferisco tuttavia quello che è giusto è giusto: i Sorronia meritano molto successo e il loro esordio è davvero degno di nota. Bravi!
Track by Track
- Intro 70
- Fallen Angel 75
- Enemy Of Yourself 75
- Serenade Of Memories 80
- Lost In Falling 75
- Shattered 70
- My Eternal Land 65
- Leave It Behind 70
- This Is The End 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 65
- Tecnica: 85
Giudizio Finale
72Recensione di Carnival Creation pubblicata il 02.10.2013. Articolo letto 968 volte.
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