Fferyllt «The Prediction» [2013]

Fferyllt «The Prediction» | MetalWave.it Recensioni Autore:
MrSteve »

 

Recensione Pubblicata il:
13.10.2013

 

Visualizzazioni:
1003

 

Band:
Fferyllt
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Titolo:
The Prediction

 

Nazione:
Russia

 

Formazione:
Dmitriy Eliseev - keyboard
Alexey Godlewskiy - guitar
Ekaterina Permyakova - vocal
Pavel Tuniy - bass
Alexey Pushkin - guitar

 

Genere:
Folk Metal

 

Durata:
52' 23"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Stygian Crypt Productions
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Distribuzione:
Masterpiece Distribution
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Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Mi da quasi fastidio dirlo, ma alla fine The Prediction mi ha lasciato un po' l'amaro in bocca.
Mi da fastidio, perchè alle prime canzoni l'album mi ha dato ottimi motivi per sperare in bene: esecuzione chiara, idee interessanti, e la qualità di produzione è a livelli stratosferici, mescolando strumenti e voci di ogni tipo senza perdere un decibel nella precisione del mixaggio. La proposta di mischiare elementi folk e orchestrali ha un effetto particolare, che i fan di entrambi i generi possono pienamente apprezzare. Growl, voce femminile, cornamuse, archi e strumenti aggiuntivi vanno a formare un'insieme a metà tra Equilibrium, Dimmu Borgir e il filone folk che pare vivere un periodo d'oro ultimamente.
Eppure, più lo ascolto e più pesano evidenti difetti che non mi permettono di godermelo completamente. Ho citato i Dimmu (e di riflesso l'intero filone black orchestrale), ma ai Fferyllt manca la capacità di creare parti orchestrali che restino impresse violentemente all'ascoltatore, relegandole in secondo piano. E considerando che queste parti sono predominanti rispetto al folk, è davvero difficile scacciare una certa sensazione di vuoto, di mancanza di elementi di spicco, coadiuvata dal fatto che si aggiungono una quantità enorme di strumenti (da archi a piano a canti tibetani).
Se poi si considera una lunghezza media decisamente alta, è difficile mantenere la concentrazione e non ritrovarsi a pensare ad altro durante l'ascolto. Senza la concentrazione del folk e la solennità dell'orchestrale, con aggiunti un sacco di voci da una canzone e via, si perde il senso d'identità.
Non pensate che sia un brutto album. C'è del vero talento qui, ma sarebbe potuto diventare un capolavoro con un po' di minuti in meno e di concentrazione in più. Consideratelo più come un rimpianto che una critica. In ogni caso, un album consigliato.

Track by Track
  1. Prediction 85
  2. Loki's Revenge 80
  3. Brothers of North 75
  4. Fenrir 80
  5. Berserker's Way 85
  6. Aurgelmir 75
  7. Ice Axe 75
  8. The Symphony of Ice and Flames 75
  9. Called by War 80
  10. Iddavoll 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 85
Giudizio Finale
79

 

Recensione di MrSteve pubblicata il 13.10.2013. Articolo letto 1003 volte.

 

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