X-State Ride «X-State Ride» [2013]
Recensione
Gli X-State Ride sono una band di Bologna formatasi nel 2001. Dopo diversi tour in giro per l'Italia e l' Europa e la realizzazione di due full lenght, hanno pubblicato nel 2013 un nuovo album "X-State Ride". I quattro bolognesi sono una band hardcore musicalmente matura, dal suono rodato e comunque fresco, che non disprezza melodia e influenze più tirate. Gli X-State Ride costruiscono la loro dimensione sonora con elementi basici, irrequieti, preferendo riff maneggevoli, ritmo ricco, aggiungendo vocals dirette arricchite di growl e scream per sottolineare l'importanza del messaggio di disagio e protesta che le lyrics comunicano. E' un suono pronto al consumo, che esplora diverse velocità e diverse tematiche, da cui emerge una voce che parla/urla indipendentemente da chi ascolta. Immediatezza, spirito hardcore di stampo americano non rivolto su stesso ma con un orecchio alla realtà circostante e alle tendenze dell'hard(metal)core contemporaneo sono le chiavi di lettura del suono della band. L'orwelliana "1984" (di cui è stato girato anche un video) aggredisce con strofe e ritornello avvolgenti. In "Crimeocracy" la percentuale di polemica urlata e il ritmo aumentano di pari passo. "Free fall" contiene diversi cambi di tempo che cercano di arginare la rabbia che scoppia nel microfono di Nikkio. "Dislike" e "Diy" continuano il discorso del brano precedente aggiungendo più battute. "Splatterhouse" dall'intro stile casa infestata, è un brano coinvolgente che rispolvera l'old school latente mischiando punk e Motorhead. Con "Pizza Portrait" la tensione non accenna a calare, i riff planano. In "Leaving home" gli accenni riflessivi vengono seminati in un terreno sonoro iperattivo. "The highest throne" è breve, arrabbiata, urlata, intransigente. "Crystal mountain" ha ritmica variabile e riff più aggressivi. "X-state ride" è brano autobiografico, autoreferenziale con finale dilazionato, specchio sonoro che riflette il cuore dello stile della band. L'album scorre via leggero e veloce, le componenti sono livellate e settate per innescarsi a vicenda. Gli X-State Ride dimostrano di continuare ad avere buone intenzioni/intuizioni e si impegnano per produrre una musica che è un tutt'uno con i messaggi che le lyrics vogliono comunicare.
Track by Track
- 1984 75
- Crimeocracy 70
- Free fall 75
- Dislike 70
- Diy 70
- Splatterhouse 75
- Pizza portrait 75
- Leaving home 70
- The highest throne 75
- Crystal mountain 70
- X-state ride 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 70
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
72Recensione di Jezebel pubblicata il 15.10.2013. Articolo letto 1572 volte.
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