Necrass «Octopussy» [2011]
Recensione
Mi pare che il nome Necrass sia una trovata davvero ben pensata. potrebbe essere letto come l'unione tra “necro” e “ass”, oppure tra “necro” e “crass”, con tanto di citazione anarcho-punk-crust. Ad ascoltare questo album di circa venti minuti mi pare che la prima sia la soluzione più azzeccata. Questi esagitati siciliani, qui al primo ep, esprimono al meglio la forma più ironica, volgare e comica del grind. Brani come “Dammi il culo... or die!”, “Te penedico”, o “Amore ittico” sono misture feroci di hardcore, blastbeat e metal rudimentale. uniti per creare un sound potentemente corrosivo, infarcito di growl abissali e grida, perfetto per le esibizioni dal vivo. L'album ha una registrazione vigorosa, forse anche troppo pulita per queste sonorità, ma non è necessariamente un difetto, e la performance di ogni musicista è adeguata al genere: still not fast enough, still not loud enough (cit). Eccellente anche l'apparato grafico.
E con questo ho detto tutto, il resto spetta alle vostre orecchie e alle vostra ossa. Buon divertimento.
Track by Track
- Penis Cativus 70
- Anal Team 60
- Dammi il culo... or Die! 70
- Amore Ittico 70
- L'Attrito 70
- Ragona Bastard 70
- Ejaculazione Feroce 70
- Te Penedico 70
- T.V.B. 70
- Plasticazzo di Ghiaccio 70
- Fangosso (Mubdone) 70
- Lo Scafandro 70
- Marronchiaro 70
- Amore Ittico 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 85
- Originalità: 60
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
71Recensione di June pubblicata il 01.11.2013. Articolo letto 885 volte.
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