Nuclear Aggressor «Condemned To Rot» [2013]

Nuclear Aggressor «Condemned To Rot» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
FallenAngel »

Recensione Pubblicata il:
03.11.2013

Band:
Nuclear Aggressor

Titolo:
Condemned To Rot

Nazione:
Italia

Formazione:
Fabio (Chitarra, Voce)
Hellvis (Basso, Voce)
Cris (Batteria)

Genere:
Brutal Thrash Metal

Durata:
34' 59"

Formato:
CD

Data di Uscita:
23.09.2013

Etichetta:
Punishment 18 Records

Distribuzione:
Andromeda Distribuzioni Discografiche

Code7 Distribution

CM Distro (Germania)

Agenzia di Promozione:
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Recensione

I friulani Nuclear Aggressor, dopo un paio di EP e alcuni split con altre band nostrane giungono al loro full-lenght di debutto, intitolato “Condemned to rot” e distribuito dalla prolifica Punishment 18 Records.
Il terzetto goriziano si presenta al grande pubblico con un lavoro di thrash metal senza compromessi che riesce a mettere i piedi, di quando in quando, sul terreno death metal, rimanendo però ben ancorati ad un sound quadrato e decisamente accattivante.
Prendendo spunto dai primissimi Kreator, i Nuclear Aggressor, pur non inventando niente nel genere, riescono a maturare una discreta personalità. I 10 brani presenti sul platter sono un vero e proprio inno alla violenza sonora e riescono a invadere l’ascoltatore con vere e proprie ondate di energia allo stato puro.
Brani come “The crippler strikes back” e “Nuclear Aggressor” ci colpiscono allo stomaco come un pugno sferrato da un peso Massimo, grazie ad una sezione ritmica che svolge il suo compito senza perdersi troppo dietro ad inutile fronzoli o virtuosismi. Riff di chitarra al fulmicotone colmi di distorsione accompagnano una linea vocale di petrozziana memoria e ci sballottano in un turbinio di emozioni forti calmate solamente da alcuni scampoli maggiormente lenti che lasciano giusto qualche secondo di tempo per riprendere fiato in attesa della distruzione imminente.
Questo “Condemned to rot” è quindi un ottimo biglietto di presentazione da parte dei Nuclear Aggressor; non gridiamo al miracolo, ma ci troviamo di fronte ad una band che sa molto bene quello che sta facendo e che riesce a raggiungere l’obiettivo di suscitare interesse da parte del pubblico thrash metal. Il cd scivola velocemente senza particolari intoppi con l’unico lieve difetto, pressoché impossibile da evitare in questo genere, di avere al suo interno brani che, alla lunga, si assomigliano l’uno all’altro. In attesa di poter vedere la band dal vivo, quindi, premete “play” sul vostro lettore ed iniziate a scatenarvi in uno violentissimo headbanging.