Hellterror League «For Satan We Ride» [2013]
Hellterror League
Titolo:
For Satan We Ride
Nazione:
Italia
Formazione:
Chirstbeater - Bass and vocals.
LK NekroMorbid - Guitars and vocals
Antony Rocky Horror- Drum & Percussion
Genere:
True Southern Black'n'Roll
Durata:
17' 25"
Formato:
EP
2013
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Sono sempre un po’ scettico quando un gruppo italiano propone Black ‘n Roll, perché pochi sono i gruppi provenienti dalla nostra nazione davvero capaci di suonare questo genere. Spesso o si fa qualcosa di talmente influenzato dal thrash da avere troppo poco black metal (e quel poco che ci sta è black metal nel senso dei Venom), oppure è troppo orientato sul punk e ci sta il solito consueto brano black metal stile darkthrone che c’entra come il cavolo a merenda. Tuttavia, questi Hellterror League da Alessandria, con l’EP di debutto “For Satan we ride” (5 tracks x 17min 25sec) pur essendo ancora troppo poco black secondo me, riescono a convincere e fare un EP che a merita l’ascolto per le potenzialità dimostrate.
“Drunk n Drive” comincia sporca e stradaiola, ma sin da subito mostra uno stile a metà tra certi Venom nei tempi lenti e nell’impostazione vocale, e i thrashers norvegesi Inferno nelle parti veloci, con un brano forse non molto originale, ma invero assolutamente godibile. La parte centrale per la verità è quella che prediligo di meno perché più stereotipata, con la seconda e la terza canzone a dire la verità poco incisive, senza contare la sigla di “90° minuto” che dovrebbe dare quell’iniezione di cafonaggine che male non fa. E infatti non fa male, se si eccettua però che ‘ste cafonate ormai si sentono ormai in quasi tutti i dischi thrash/speed/heavy underground, e che francamente di una sigla che non si sentiva più dal 1453 (più o meno), non se ne sentiva tanto la mancanza. Fortunatamente, a parte la casinara e molto punk/hc “A Night…”, è la conclusiva “Burning Betlehem” a conquistare e a brillare, con un andamento forse statico, forse con quel riff di chitarra sulle note alte un po’ invadente, ma nondimeno con un tiro irresistibile, abbastanza oscuro e paragonabile a qualcosa dei primi Bulldozer, ma anche abbastanza festaiolo tipo la nota “Interceptor V6” dei sudamericani Matanza. E come ciliegina sulla torta un bell’“Ave Satanas” verso la fine del brano. Sarà anche un dettaglio, ma preferisco queste soluzioni stilistiche al solito testo pseudo filosofico.
Insomma: magari non saranno ancora i Baphomet’s Blood o i Bunker 66, ma comunque gli Hellterror League per essere al debutto promettono bene. Se siete fans delle due bands appena citate, l’acquisto di questo EP è fortemente consigliato.
Track by Track
- Drunk n Drive 75
- Hellterror League 65
- Southern attitude 65
- A Night At The Titty Twister 70
- Burning Bethlehem 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 75
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
73Recensione di Snarl pubblicata il 08.11.2013. Articolo letto 1296 volte.
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