Grenouer «Blood On The Face» [2013]
Recensione
Bella storia questo cd, il settimo per la precisione, dal titolo "Blood on the face" realizzato dalla band russa dei "Grenoeur" per l'etichetta discografica Belga "Mausoleum". Suoni caldi, corposi con la giusta dose di ambientazione che da atmosfera al cd. Non nascondo il fatto che le influenze di questo terzetto siano riconducibili a bands come "Linkin Park", "Limp Bizkit", "Meshuggah". L'uso di campionamenti e una voce effettata danno ulteriore risalto al cd che nonostante le dodici tracce ( molte secondo me per un cd), non stancano mai visto la giusta durata che si aggira intorno ai quattro minuti di ogni singolo brano. Scorrendo "Blood on the face", trovo comunque una nota negativa, l'unica, data dal fatto che i brani si assomigliano troppo come struttura e suoni ed è grazie all'uso dei campionamenti che si riesce ad avere una variazione sul tema. Dunque non eccele per fantasia, ma nell'insieme non dispiace.I "Grenoeur", si concedono una pausa con una ballata lenta al decimo brano "See No Sun". Per poi partire e concludere in modalità potente e cadenzata con le ultime due tracce "Last Stop" e "All in the Suit That You Wear". Questa è una bands che secondo me potrebbe fare ancora meglio di quello che stà facendo, nonostante siano al settimo album,dunque vediamo che succederà con l'ottava "prova".
Track by Track
- Intro: Thunder Phase 55
- Blood on the Face 65
- Sands of Silence 70
- Midday Show 70
- Golden Years 70
- Rejected 65
- Fix Your Life 70
- The Taste of Misery 70
- Brain Fever 70
- See No Sun 55
- Last Stop 70
- All in the Suit That You Wear 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 65
- Tecnica: 65
Giudizio Finale
67Recensione di Led pubblicata il 15.11.2013. Articolo letto 1691 volte.
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