La Dodicesima Notte «Il Venerdi dei Mostri» [2013]

La Dodicesima Notte «Il Venerdi Dei Mostri» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Carnival Creation »

Recensione Pubblicata il:
17.11.2013

Band:
La Dodicesima Notte

Titolo:
Il Venerdi dei Mostri

Nazione:
Italia

Formazione:
Marco Arcobelli – Vocals
Giuseppe Cillo – Guitars
Roberto Catapano – Bass
Narui Cimino – Drums

Genere:
Alternative Rock

Durata:
26' 16"

Formato:
CD

Data di Uscita:
2013

Etichetta:
Overdub Recordings

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Termina il disco e penso “Ma come? Già finito?!”. In effetti la naturalezza con la quale ‘Il Venerdì Dei Mostri’ scorre è disarmante. Non ci si rende affatto conto di aver passato una mezzoretta scarsa all’insegna della buona musica per cui resta fissa l’idea di fare un bel “repeat all” e di ripetere l’esperienza altre decine di volte come minimo. Sarà anche la durata medio-breve dei singoli pezzi i quali vincono la sfida di restare immediati pur essendo contenutisticamente alti.
Questo secondo episodio discografico del progetto ‘La Dodicesima Notte’ si differenzia da molti altri per la qualità di ogni singolo elemento messo al servizio di un cantautorato in italiano fortemente esplicativo che nasce da un’”esigenza comunicativa vorace”, parole del foglio di accompagnamento che condivido in pieno dopo aver avuto modo di ascoltare l’album. Il cinismo, la realtà dura e cruda del nostro paese, la società e/o il sociale in generale vengono sapientemente raccontate dall’opportuna voce del singer Marco Arcobelli integrato alla perfezione in un quartetto invidiabile quanto a scelta di suoni, tecnica, idee e produzione.
Citando altre info comunichiamo con piacere che ‘Il Venerdì Dei Mostri’ è stato prodotto, registrato e mixato da Davide Rosati presso l’Acme Studio (Straight Opposition, No More Fear, One Trax Mind, My Distance, Chaos Conspiracy….) e masterizzato da Riccardo ‘Paso’ Pasini allo Studio 73 per cui è chiaro che vi troverete di fronte ad un prodotto dal valore indubbiamente alto, siete stati avvertiti.
Non mi va né sarebbe produttivo da parte mia mettermi a smontare le singole tracce iniziando un setaccio patetico di influenze, generi e sottogeneri in quanto i Nostri, partendo da una sorta di Alternative Rock come stile iniziale, riescono a fondere tutto ciò che viene loro in mente generando pezzi anche discretamente originali e riconoscibili oltre che personali. C’è un lavoro all’interno delle canzoni che sarebbe da prendere come esempio: il ritornello di ‘Mobile Fisso’ è probabilmente uno dei migliori che abbia mai ascoltato nell’ultimo anno e mezzo come minimo e quello di ‘Dalla Gola’ non è certo da meno. I Nostri si muovono su territori già esplorati ma la classe con cui riescono a comunicare è dannatamente brillante e fa evincere una maturità di fondo che sono certo evolverà anche in futuro essendo questi i presupposti. Bravi davvero.