Damnations Day «Invisible, the Dead» [2013]

Damnations Day «Invisible, The Dead» | MetalWave.it Recensioni Autore:
FallenAngel »

 

Recensione Pubblicata il:
24.11.2013

 

Visualizzazioni:
1072

 

Band:
Damnations Day
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Titolo:
Invisible, the Dead

 

Nazione:
Australia

 

Formazione:
Mark Kennedy (Voce, Chitarra)
Jon King (Chitarra)
Luke Vinken (Basso)
Dean Kennedy (Batteria)

 

Genere:
ProgPower Metal

 

Durata:
37' 40"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
17.09.2013

 

Etichetta:
Nightmare Records
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Distribuzione:
Red Distribution
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Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Ci spostiamo nell’emisfero australe per parlare dei Damnations Day, band che vede la sua nascita nel 2005 e che oggi ci propongono la loro nuova fatica intitolata “Invisible, the dead” distribuito dalla prolifica Nightmare Records.
Gli australiani si dilettano in un power metal molto energico che riesce a bilanciare in maniera ineccepibile melodia e potenza. Il sound della band è molto lineare e senza troppi fronzoli e arriva diretto alle orecchie dell’ascoltatore; riff estremamente potenti che puntano il piede nel thrash metal più melodico accompagnano una sezione ritmica quadrata e notevolmente precisa. Nonostante l’assenza delle tastiere, il suono è decisamente pieno e compatto e a tratti sinfonico come nel caso di “Lucid dreaming” in cui le sei corde di Mark Kennedy e Jon King creano un tappeto di note perfetto per una linea vocale melodica ma incisiva al tempo stesso.
In un disco power che si rispetti non può mancare la ballad, e “A ghost in me” riveste magistralmente il ruolo di song strappalacrime grazie ad una melodia di indubbio gusto che lascia trasparire un pathos non banale, senza scadere nella mielosità tipica di numerosi brani che fanno dell’espressione dei sentimenti il loro punto di forza.
Di facile digeribilità ed assimilazione, questo “Invisible, the dead”, è quindi un buon lavoro sia dal punto di vista strumentale che compositivo; non presenta particolari momenti bui o noiosi e, anche se i Damnations Day non hanno inventato nulla, sono riusciti a creare un sound abbastanza ricco di personalità e particolarmente avvincente. L’alternanza di momenti melodici e vere e proprie cavalcate in classico stile power, mantengono viva l’attenzione dell’ascoltatore e suscitano il desiderio di riascoltare nuovamente il cd.

Track by Track
  1. Invisible the Dead 80
  2. The Meaning 75
  3. I Am 70
  4. Reaper 75
  5. A Ghost in Me 80
  6. Lucid Dreaming 80
  7. Reflections 80
  8. Carried Above the Sun 75
  9. A World to Come 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
76

 

Recensione di FallenAngel pubblicata il 24.11.2013. Articolo letto 1072 volte.

 

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