Burn Inside «Hate Pills» [2013]

Burn Inside «Hate Pills» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
24.11.2013

 

Visualizzazioni:
1590

 

Band:
Burn Inside
[MetalWave] Invia una email a Burn Inside [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Burn Inside [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Burn Inside [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina ReverbNation di Burn Inside [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Burn Inside

 

Titolo:
Hate Pills

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Marco Lo Presti :: Voce
Marco Gambicorti :: Chitarra
Roberto Braschi :: Chitarra
Tommaso Nardi :: Basso
Federico Orbicciani :: Batteria

 

Genere:
Thrash / Stoner Metal

 

Durata:
22' 56"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
13.04.2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Della serie “non si può giudicare un libro dalla copertina”, questo è il discorso da fare per questo nuovo EP dei livornesi Burn Inside. Le premesse onestamente non mi sembravano niente di che: un logo troppo somigliante a quello degli Hatesphere, una proposta musicale descritta per l’ennesima volte come personale, diretta, senza fronzoli etc, il tutto sembrava far pensare al solito album thrash d’ultima generazione italiana, cioè ancorato terribilmente ai luoghi comuni del genere. E invece, si è rivelato un EP pazzesco!
Sì perché questo “Hate pills” (5 tracks x 22min 56sec) autoprodotto è uno di quei casi in cui il groove metal si mischia con lo stoner per un risultato deflagrante, a formare un connubio che trovo tra i meglio riusciti e riproposti in Italia. Ma le capacità dei BI non si fermano a fare qualche riffone pompato e poi la chiudiamo là, no: la band mostra talento e attenzione ai dettagli musicali, con “Drowned” che per esempio mostra alcuni cambi di marcia davvero interessanti e un ritornello che non è pulito, non concede compromessi, e risce ad esprimersi al meglio. “Derrange” è più orientata verso lo stoner e si mostra più movimentata, ma la particolarità di questa canzone è data da alcune introspezioni musicali davvero interessanti che non fanno scemare l’attenzione dell’ascoltatore e anzi lo portano ad una conclusione del brano parossistica. Proseguendo l’ascolto, ogni traccia mostra la propria personalità, con “Chaos of silence” oscura, potente e pesante con una voce sempre a tiro, una title track più concisa e dritta al punto, oltre che con una timbrica vocale più alla Slayer degna di nota, fino allo sfogo conclusivo di “Radioactive womb”, dove le influenze stoner escono maggiormente allo scoperto con un brano maggiormente in quello stile, e dotate tra l’altro di un riff che sul finale viene accompagnato da uno strumento ad arco (credo sia il violoncello, dalla tonalità), per una conclusione inaspettata e che ti lascia convinto per la personalità effettivamente dimostrata nel sound, per le capacità, e personalmente anche per un connubio stilistico che funziona alla grande, del quale come detto i BI sono tra i migliori interpreti italiani degli ultimi anni.
Non c’è che dire: disco da comprare a scatola chiusa e band da andare a vedere in sede live. Acquisto raccomandato e garantito agli amanti dei generi suddetti e varianti. A tutti gli altri consiglio un ascolto, sempre che non siate chiusi troppo sul vostro genere. Qui la qualità c’è. Teneteli d’occhio!

Track by Track
  1. Drowned 75
  2. Derange 80
  3. Chaos of Silence 75
  4. Hate Pills 75
  5. Radioactive womb 80
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Snarl pubblicata il 24.11.2013. Articolo letto 1590 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.