Tritton «Face of Madness» [2013]

Tritton «Face Of Madness» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Jezebel »

 

Recensione Pubblicata il:
30.11.2013

 

Visualizzazioni:
1044

 

Band:
Tritton
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Titolo:
Face of Madness

 

Nazione:
Messico

 

Formazione:
Yohann Torres - Drums
Enrique Torres - Lead Guitar
José Gómez - Lead Guitar, vocals
Victor Varas - Bass
Lorena Cabrera - Lead Vocals

 

Genere:
Heavy Metal

 

Durata:
34' 20"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
08.07.2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Zineaholic Promotions
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Recensione

I Tritton sono una band messicana nata nel 2009. “Face of Madness” è il loro album di debutto con cui i cinque di Città del Messico presentano un metal classico, addolcito dalle linee vocali della cantante Lorena Cabrera e dalle sonorità old school e, a tratti trash, che caratterizzano molti dei sette brani dell'album. La band messicana mette in campo forze ed idee, che vengono giustapposte e abbinate a seconda dei casi. Le dimensioni sonore non sono espanse e puntano su riff brevi e precisi, ritmica delicata, struttura circoscritta con all’interno una certa circolazione di energia a medio voltaggio. Le linee vocali stentano a graffiare e appaiono, a volte, poco coerenti con il discorso sonoro generale. “Martyr” ha una base con diversi cambi di tempo a scatti, a cui è abbinata una linea melodica un po’ confusa. “Wanton war” cerca nella progressione una identità omogenea, non operando i tagli netti del precedente brano. “Face of madness” continua a sviluppare le tematiche sonore care alla band, aumentando di un po’ la marcia, mentre il dialogo tra le due chitarre si fa più proficuo. “Insurrection”  ha una ritmica e parti chitarristiche più corpose. “Flash of the blast” è un brano strumentale dove si capisce maggiormente il tipo di discorso musicale proposto dalla band, potenziato nelle parti veloci da tapping e doppio pedale. “Asphyxia"  ha linee più fresche e maneggevoli. In “ 33 Degrees north”   il ritmo più serrato crea maggiori sinergie e dialogo tra tutte le parti, facendo ottenere un sorta di equilibrio. Le idee che sono alla base di “Face of madness” hanno una discreta sostanza e verrebbero valorizzate da un lavoro di armonizzazione tra base e parti vocali, le quali tendono a sfuggire, per trovare la giusta sintonia necessaria per costruire un discorso più tagliente e sapido.

Track by Track
  1. Martyr 65
  2. Wanton war 65
  3. Face of madness 70
  4. Insurrection 70
  5. Flash of the blast 70
  6. Asphyxia 70
  7. 33 Degrees north 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 70
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Jezebel pubblicata il 30.11.2013. Articolo letto 1044 volte.

 

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