Deathwood «Deathwood Ep» [2013]

Deathwood «Deathwood Ep» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Mark David »

 

Recensione Pubblicata il:
30.11.2013

 

Visualizzazioni:
1742

 

Band:
Deathwood
[MetalWave] Invia una email a Deathwood [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Deathwood [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina BandCamp di Deathwood

 

Titolo:
Deathwood Ep

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
VOCE PASQUALE “G1”
GUITAR 1 JULIEN “THE BUTCHER”
GUITAR 2 MARCO “FREAK M”
BASS PASQUALE “G1”
DRUMS “BUZ” GUERRIERI

 

Genere:
Horror Punk / Metal

 

Durata:
10' 46"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
15.06.2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Myo Agency
[MetalWave] Invia una email a Myo Agency [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Myo Agency [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Myo Agency

 

Recensione

Sono sempre felice di notare che ci sono nuove band ad arricchire la scena horror punk, sottogenere un po' di nicchia che personalmente adoro e di cui tralaltro ho fatto parte.
Nel caso di questo EP ci troviamo davanti ad un ottimo lavoro, graficamente curato (per quanto riguarda la copertina/booklet) in maniera splendida. La resa sonora e' eccellente e la registrazione e' qualitativamente superiore a qualsiasi aspettativa da un EP.
Non vorrei fare del cinico sarcasmo ma l'unica pecca nel disco e' il contenuto. Ahime' le canzoni, eccezione fatta per "You are dead" - dal ritornello particolarmente catchy e tutto sommato ben costruita, non sono particolarmente innovative e mancano di quel "qualcosa in piu'" che ad esempio contraddistingue i Misfits dei bei tempi (cit. obbligatoria),
ascoltando Deathwood si ha la sensazione che qualcosa sia stato tralasciato e buttato un po' la'. Potrei riferirmi alla voce, parte vitale di un prodotto di questo tipo: Non trasmette granche' la sensazione "creepy" che il genere in se' dovrebbe in qualche modo trasportare. Armonicamente i brani sono abbastanza prevedibili ( invito i lettori all'ascolto di "Hybrid Moments" dei Misfits, tipico esempio di fusione fra creativita' e semplicita'), tuttavia meritano l'ascolto da parte degli amanti del genere, visto lo "spiraglio" di qualche melodia interessante qua e la'.
Non vedo l'ora di sentire altro materiale da parte di questa band, che ha sicuramente i presupposti per fare una bella strada.

Track by Track
  1. The Victim 50
  2. You Are Dead 85
  3. Lake Of The Undead 50
  4. Majella's Horror 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 90
  • Qualità Artwork: 95
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Mark David pubblicata il 30.11.2013. Articolo letto 1742 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.