Warcore «My War» [2013]
Warcore
Titolo:
My War
Nazione:
Italia
Formazione:
Simone Pollini - Vocals
Edoardo Pirisi - Lead guitar
Timothy Logli - Rhythm guitar
Alessio Memoli - Bass
Cesare Innocenti - Drums
Genere:
Thrash Groove Metal
Durata:
45' 33"
Formato:
CD
2013
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
I Warcore sono una band di Prato formatasi nel 2008. Nel 2011 esce un loro demo di quattro brani che poi vengono riproposti, andando a formare con altre sei tracce il definitivo Ep “My war”. Le influenze presenti nel sound della band toscana sono chiare e vengono maneggiate con un approccio ragionato e metodico, che permette ai Warcore di rispolverare e rinfrescare l’old school trash anni ’80 e ’90. I brani sono frutto di un processo di composizione lineare ma soprattutto articolato, di conseguenza la durata media dei brani supera spesso i quattro minuti. Nel sound dei Warcore troviamo un vasto assortimento di riff stoppati, linee di basso costanti, soli azzeccati e ritmica tenace e spessa. Il tutto si amalgama con le vocals urlate, sanguigne che spesso lasciano spazio ai virtuosismi degli strumenti nel rispetto della tradizione. Con “Rest in peace” i Warcore scaldano i motori con andamenti trash dinamici, per proseguire poi con “My war” brano ascendente, in cui la band comincia ad alzare i toni. “5 seconds” punta su ritmi battenti e sul groove, mentre “Suicide of life”, dal sapore panteriano, punta sulla distensione dei ritmi e sull’emotività scura. In “I scream your death” e “Victim” le dinamiche pur rimanendo nel plot trash riescono a sganciarsi per far scorrere linfa fresca nelle strutture e nelle variazioni. In “As Fucked as your brain” la dinamicità cementa le battute e i buoni incastri chitarristici. “Is just to die” è velocissima e carica, con vocals intense. “True mentals” è un brano strumentale che sperimenta diverse velocità e dimensioni sonore. In “Internal confusion” il suono si fa più coeso e accanito, aggredendo l’udito con riff acuminati. L’Ep dei Warcore è caratterizzato da un trash abbordabile, riconoscibile ma anche muscolare e frutto di ricerca sonora e ritmica, che rende "My war" un lavoro composito e agguerrito.
Track by Track
- Rest in peace 70
- My war 70
- 5 seconds 75
- Suicide of life 70
- I scream your death 70
- Victim 75
- As fucked as your brain 70
- Is just to die 75
- True mentals 75
- Internal confusion 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 70
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
74Recensione di Jezebel pubblicata il 03.12.2013. Articolo letto 1360 volte.
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