Taketh «Ignorance is Strength» [2013]
Recensione
Nati più di dieci anni fa con il nome di Pergamon, gli svedesi Taketh giungono finalmente al loro secondo full-lenght intitolato “Ignorance is strenght”, un lavoro di melodic death metal diretto e senza troppi fronzoli.
Ho sempre creduto fermamente che ogni genere appartenente alla musica metal debba principalmente trasmetterci emozioni o trasferirci energia e potenza; nel caso dei Taketh non ho provato particolari emozioni, ma bisogna ammettere che “Ignorance is strenght” sprigiona energia da tutti i pori; il problema principale di molte band death metal è sempre stato il pericolo di avere un sound troppo impastato che rendesse difficile all’ascoltatore la netta distinzione tra i vari strumenti. In questo caso però il combo scandinavo è riuscito a creare una musica violenta e decisamente accattivante pur mantenendo un sound pulito, diretto e di facile assimilazione, prendendo in prestito svariati riff dal metal classico o dal thrash e addomesticandoli rendendoli maggiormente “marci” riuscendo così ad adattarli al death metal melodico da loro suonato. A questo si deve aggiungere una sezione ritmica che fa il suo lavoro in maniera impeccabile senza voler strafare e l’ugola di David Dahl, che riesce a passare dallo scream al clean senza il minimo imbarazzo dando prova di indubbia capacità
Nonostante non ci siano particolari cadute di ritmo o di stile, il brano che spicca tra tutti quelli presenti sul platter è senza dubbio “We are slaves” in cui, nonostante gli evidenti riferimenti ai Dark Tranquillity, i Taketh riescono a proporci una song completa e abbastanza personale che fa dell’alternanza di parti iper-veloci e momenti maggiormente cadenzati il suo punto di forza.
Questo “Ignorance is strenght” è quindi un ottimo lavoro che non mancherà di piacere agli estimatori del genere. I Taketh non portano nulla di nuovo sotto il sole, ma quello che fanno lo fanno davvero bene, senza sbavature o manie di grandezza, riuscendo nell’intento di creare un sound compatto che colpisce le orecchie dell’ascoltatore come un pugno di un peso massimo.
Track by Track
- Moving On 75
- We Are Slaves 85
- Your Master 75
- In Memory 70
- Burning 75
- Flaws 75
- Innocent Again 70
- Inside of Me 80
- 1984 75
- Mind Numbing Crap 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 65
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
75Recensione di FallenAngel pubblicata il 09.12.2013. Articolo letto 942 volte.
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