Anal Phobia «Unarm» [2013]
Anal Phobia
Titolo:
Unarm
Nazione:
Italia
Formazione:
Nicolò Ferrari - Vocals
Federico Pasquini - Drums
Mirko Lai - Guitar
Jacopo Predari - Guitar
Giacomo Savasi - Bass
Genere:
Deathcore / Black metal
Durata:
39' 19"
Formato:
CD
12.07.2013
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Disco di debutto sulla lunga distanza per I Mantovani Anal Phobia, fautore di un album abbastanza interessante deathcore, ben suonato e pur se non originalissimo, con una discrete quantità di idée convincenti che riescono a caratterizzare i brani e a non renderli il solito ammasso di note basse con rallentamenti improvvisi, ravvisabili ad esempio nella buona (e migliore del lotto) “Soulless” che usa un tempo blast alternato in apertura su di un riff semplice e per questo facilmente comprensibile ma anche di grande effetto. Non da sottovalutare sono anche canzone come la più rabbiosa “Berluskoni” e la breve “Cumparty”, mentre canzoni come “Dark Throne” mostrano a scapito del nome una tendenza svedese in stile Soilwork e più melodica niente male, oltre che una parte ritmicamente sghemba alla fine del brano che mi ha positivamente colpito. Certo, ogni tanto il disco sa di iper-prodotto, visti i tricks di chitarra, triggers e voce aggiunti in fase post produzione, il che rende il disco un po’ meno digeribile in minima parte, ma non si tratta di qualcosa di grave.
Difetti ce ne sono, ma francamente non sono molti e nessuno di questi è grave. Anzitutto, come abbiamo detto, la band mostra volontà e capacità di mettere idee e soluzioni differenziate nei loro brani, ma per quanto quest’obiettivo sia stato centrato, direi che gli Anal Phobia possono aumentare ancora questa loro caratteristica: certo, le parti sono convincenti, ma ad esempio mi manca un pezzo che sappia più di speed/thrash, che avrebbe conferito ancora più potenza a certe composizioni, così come mancano degli assoli davvero efficaci, e a volte anche i ritornelli della band si manifestano essere niente più che discreti. Infine, propongo anche alla band, a scopo di evitare fraintendimenti, di omettere la parola black metal nella loro presentazione, visto che questo cd è completamente deathcore e non sono certo due parti più dissonanti e sinistre a fare il black metal nella vostra musica.
Insomma: malgrado qualcosa da limare qua e là, direi che gli Anal Phobia hanno fatto un disco gradevole e apprezzabile dagli amanti del deathcore. Se cercate una band nostrana deathcore che meriti un ascolto, l’avete trovata e ve ne consiglio l’acquisto del cd.
Track by Track
- Gud Gris 65
- Call him in silence 70
- Berluskoni 70
- H.E.D. 75
- Desertum foliae 70
- Cumparty 75
- Soulless 75
- Steampack Willie 65
- Dark throne 70
- Legion 65
- Nailed 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 70
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
69Recensione di Snarl pubblicata il 13.12.2013. Articolo letto 897 volte.
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