General Stratocuster and the Marshals «Double Trouble» [2013]
General Stratocuster and the Marshals
Titolo:
Double Trouble
Nazione:
Italia
Formazione:
Fabio "General Stratocuster" Fabbri – chitarre
Jack "Marshal" Meille -voce
Richard "Lefty Marshal" Ursillo -basso
Federico "Fred Marshal" Pacini - tastiere
Nuto "Alex Marshal" – batteria
Genere:
Rock
Durata:
34' 0"
Formato:
CD
Recensione
“Double Trouble” è un disco bello di un gruppo bellissimo – con questa frase elementare e sgrammaticata vorrei iniziare e concludere la presentazione dell'ultimo lavoro dei fiorentini General Stratocuster and the Marshals, gongolando ancora per le vibrazioni positive e sensuali che lascia ascolto dopo ascolto.
Eccoli qua i General in grande spolvero:
Fabio Fabbri, il Generale Stratocuster, chitarre; Jack “Marshal” Meille (Tygers of Pan Tang), voce; Richard “Lefty Marshal” Ursillo, basso; Federico “Fred Marshal” Pacini (Bandabardò), tastiere; Nuto “Alex Marshal” (Bandabardò), batteria.
Nove brani di rock 'n' roll puro, pulito, diretto che allo stesso tempo si confonde nelle lontane radici blues del genere stesso. E' un disco viscerale, malizioso, ironico, che appassiona e diverte, che da piacere perché è suonato con mani e animi pronti.
Il titolo in sé racchiude un vortice di doppi sensi di cui è carica la figura immaginaria protagonista del rocker vagabondo e romantico, che io immagino come un Drugo Lebowski, il quale si racconta ammiccante nella prima parte del disco con “Double trouble” e “What are you looking for” per poi ravvedersi aprendoti il cuore in “Alone”, “I just got scared” e “Time”; nonostante la sua indole immutabile si riversi nella finale “Push to the limit” - dove tutti i musicisti si spingono al limite - elevato - ...delle loro capacità.
Elvis Presley definiva il suo fare musica come un irresistibile movimento costante: “c'è chi muove le gambe, chi schiocca le dita e chi si muove da una parte all'altra. Io faccio un po' tutto assieme” - per provare queste cose un po' tutte assieme non resta che comprarvi il disco e andarveli a vedere in concerto.
“Double trouble” è la via più breve per il Paese dei Balocchi.
Track by Track
- Drifter 75
- Cute evil angel 80
- Double trouble 85
- What are you looking for 95
- Don't be afraid of the dark 85
- Alone 95
- I just got scared 95
- Time 90
- Push to the limit 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 80
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 90
- Tecnica: 95
Giudizio Finale
85Recensione di Marie pubblicata il 03.01.2014. Articolo letto 2047 volte.
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