Broken Glazz «Divine (Reissue)» [2013]
Recensione
Agli inizi degli anni ’90 c’era molto fermento in Italia per quando riguardava il metal underground, e pubblicare un album era spesso un’impresa titanica dal momento che esistevano pochissime case discografiche e di distribuzione che erano interessate al metallo nostrano. In questo periodo di estrema esterofilia musicale, le nostre band, il più delle volte, venivano relegate a suonare in fumosi localini di provincia, pagando di tasca loro la stragrande maggioranza delle spese. Proprio in questo periodo a Torino nascono i Broken Glazz (al secolo Broken Glass) dalle menti di James Wynne e Ivan Appino, incidendo nel 1991 la loro prima fatica intitolata “Divine”; a distanza di 12 anni la nostrana Punishment 18 Records decide di far ristampare il cd e di rimetterlo sul mercato, cercando di dare alla band la visibilità che ha sempre meritato di avere.
Ci troviamo davanti a ben 14 brani di thrash metal puro senza fronzoli che sfocia qua e là in un heavy metal classico di chiaro stampo 80’s. Il sound dei Broken Glazz, pur essendo datato, riesce ad essere a modo suo moderno, grazie ad alcuni accorgimenti decisamente azzeccati. Le songs presenti nel platter sono molto articolate e ben costruite in tutte le loro parti, senza però rischiare di cadere nell’eccessiva complessità che potrebbe annoiare l’ascoltatore.
Riff di chitarra granitici accompagnano una sezione ritmica essenziale ma accattivante al tempo stesso creando un sound che va dagli Annihilator ai Megadeth passando dai Metallica. Brani come “Electronic brain” e “Midness transparency” fanno dei cambi di tempo il loro punto di forza alternando parti maggiormente ritmate ed incisive a momenti più melodici che rendono ancora più piacevole la musica suonata del combo piemontese.
Questo “Divine” è quindi una piacevole riscoperta di un lavoro che era passato troppo in sordina negli anni in cui era stato pubblicato, il degno predecessore dell’eccellente “Withdraw from reality”; questa ristampa darà la possibilità di sentire un ottimo cd che ha dimostrato di essere inossidabile e non mancherà di essere apprezzato anche dagli ascoltatori più giovani.
Track by Track
- Faces On The Floor 75
- Divine 80
- Someday 70
- Electronic Brain 85
- Fun House 75
- Mindless Transparency 85
- Life Gone Wrong 65
- Promise Time 80
- Rights Of Your Pride 70
- Walkin' The Line 75
- Abstract 70
- Total Despair 80
- Some Day 75
- Broken Silence (Instrumental) 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 80
- Tecnica: 80
Giudizio Finale
75Recensione di FallenAngel pubblicata il 13.01.2014. Articolo letto 1553 volte.
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