Ragestorm «The Thin Line Between Hope And Ruin» [2013]

Ragestorm «The Thin Line Between Hope And Ruin» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
14.01.2014

 

Visualizzazioni:
1419

 

Band:
Ragestorm
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Titolo:
The Thin Line Between Hope And Ruin

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Marke – Vocals
Tele – Guitars
Rufio – Guitars
Kolla – Bass, Vocals
Bonny – Drums

 

Genere:
Death Metal

 

Durata:
52' 38"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
15.09.2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Negli anni ho avuto modo di seguire l’operato dei valdostani Ragestorm ascoltando le loro tre demo e recensendo l’EP ‘The Meatgrinder Manifesto’ dischetto col quale li ho scoperti nel 2010 ed apprezzati seppur con qualche riserva visto che il materiale mi sembrava ancora ingenuo e “peccatore di ubris”. Ora, di altra acqua sotto i ponti ne abbiamo vista a sufficienza ed ecco finalmente il debut album col quale i Nostri dimostrano finalmente di essere pronti per un salto a medio-lunga gittata; questo autoprodotto ‘The Thin Line Between Hope And Ruin’ (che conta anche tre brani del precedente EP) si presenta in modo molto più professionale e dalle idee più definite.
Sprazzi di maturità stilistica iniziano a farsi sentire sottoforma di lievi ma sostanziali ingressi melodici che caratterizzano ‘ The Thin Line..” conferendogli un sottile allontanamento dal passato, più pesante in favore di una sorta di Melodic Death Metal modernissimo e gradevole che si mostra tutto sommato fresco e accattivante per mezzo di brani articolati, groovy, mai votati ad una cieca violenza fine a se stessa ma sempre e comunque ritmicamente dosati senza scordarsi l’energia di un muro di suono.
Unico episodio spiazzante e apparentemente fuori posto l’elettronica ‘Hari Seldon’s Speech’ ma essendo un fan anche piuttosto nerd dei libri di Asimov difficilmente non ho provato vibrazioni positive ascoltando questa curiosa trovata del tutto piacevole.
Brani da sottolineare sicuramente l’opener ‘The Meatgrinder Theory’ e la complessa ‘Moloch’ mentre ‘Soldiers Of A Lost War’ e ‘Idiocracy’ senza ombra di dubbio si confermano come i pezzi più rappresentativi di ‘The Thin Line…”
Impossibile restare delusi dai Ragestorm per altro autori di uno splendido artwork. Ottimo lavoro!

Track by Track
  1. The Meatgrinder Theory 75
  2. Debt Ritual 65
  3. Polysilicotetrapropyvinylfluorethalene 75
  4. Moloch 75
  5. Idiocracy 80
  6. Acid Tears 70
  7. Hari Seldon's Speech 70
  8. The Thin Line Between Hope And Ruin 70
  9. Soldiers Of A Lost War 80
  10. New World Disorder 75
  11. Reaching The Impossible 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 80
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Carnival Creation pubblicata il 14.01.2014. Articolo letto 1419 volte.

 

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