Sex'N'Violence «The Shadow of the Black Count» [2013]

Sex'n'violence «The Shadow Of The Black Count» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
26.02.2014

 

Visualizzazioni:
756

 

Band:
Sex'N'Violence
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Titolo:
The Shadow of the Black Count

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Ice :: chitarra e voce
Baddy :: basso e voce
Dani "Terminator" :: batteria

 

Genere:
Thrash / Death / Black

 

Durata:
20' 22"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Non sono certo una band prolifica dal punto di vista discografico i Savonesi Sex ‘n Violence (From the Darkness), formatisi nel 1998, sciolti nel 2007, riformatisi nel 2011... e che ci propongono questo EP di debutto. Un EP prevalentemente death metal old school, o almeno presupposto tale, del quale la prima cosa che stupisce è la qualità sonora. Perché il cd non è registrato male, ma è registrato alla vecchia maniera, senza pro tools, guitar ports e schede audio ma solo con microfoni, ampli e registratori. Un po’ come i cd metal anni 90, per intenderci. Se questo sia un vecchio demo proposto solo oggi non lo sappiamo.
Ciò che sappiamo è che la qualità sonora va e viene. Perché i Sex n Violence non sono degli incompetenti, ma se gli arrangiamenti riescono a convincerci, e in generale i brani sembrano puntare ai demotapes dei gruppi marci in stile anni 80-primi anni 90 death svedesi, dall’altro sono i riffs ad essere molto altalenanti e ad avere un tiro apprezzabile solo a singhiozzo: a volte sì e a volte no all’interno delle loro composizioni. Anche la metrica del cantante alle volte utilizza delle soluzioni stilistiche tutt’altro che originali, e se da un lato il sound e parti di canzoni mi convincono alquanto, dall’altra il demo si dimostra non perfetto e in generale con lacune compositive abbastanza gravi per essere un gruppo che si dovrebbe essere formato nel 1998 e che quindi di anni per sviluppare il suo sound ce l’ha avuto. Non c’è dubbio che la sufficienza mostrata nel giudizio complessivo testimonia un EP discreto e ascoltabile per gli amanti sfegatati del death old school svedese e, perché no, anche a chi non ama le produzioni moderne, ma ciò non toglie che anche così “The shadow of the black count” non è che qualcosa di marginale e discreto. Sufficienza piena, ma c’è molta strada da fare per arrivare a qualcosa di più.

Track by Track
  1. Soul Crying 65
  2. Damned Soul 65
  3. Twins of darkness 65
  4. The Shadow of the Black Count 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
63

 

Recensione di Snarl pubblicata il 26.02.2014. Articolo letto 756 volte.

 

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