Tempesta «Scusate per il Sangue» [2013]

Tempesta «Scusate Per Il Sangue» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
08.03.2014

 

Visualizzazioni:
2425

 

Band:
Tempesta
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Titolo:
Scusate per il Sangue

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Fulvio Sain :: chitarra, voce
Carlo Rota :: basso
Alessandro Longo :: batteria

 

Genere:
Groove / Thrash Metal

 

Durata:
44' 7"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
21.01.2013

 

Etichetta:
UKDivision Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
Alkemist Fanatix
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Recensione

I Tempesta sono una band che ho già recensito in queste pagine in passato, e per chi non lo sapesse sono un power trio italiano proveniente da Grado (Trieste). Se il loro vecchio EP prometteva bene e proponeva una band scalpitante con un buon heavy metal cantato in italiano, qui i Tempesta vanno oltre per questo loro disco di debutto, che racchiude 11 tracce in circa tre quarti d’ora, sotto svariati punti di vista.
Se la realizzazione sonora e grafica dell’album sono infatti perfette, stupisce ancora di più il livello delle capacità tecniche: i Tempesta sono ottimamente preparati, poco da dire. L’album è intricato, con la chitarra a svolgere senz’altro un ruolo da mattatrice e con continui riffs, fraseggi e assoli a volte anche sul cantato (e per questo sarebbe interessante vederli dal vivo, visto che di chitarra ne hanno una sola e il cantante è pure chitarrista!) presenti in quantità talmente cospicua che quest’album più che heavy metal vira su lidi più prog, vista la struttura delle composizioni aperta e poco incline alla forma canzone canonica, che dal metal trae più che altro una certa aggressività e potenza, lasciando però da parte certa ignoranza del metal più schietto e proponendo invece assoli barocchi e virtuosi di chitarra. La seconda metà dell’album però ridimensiona la componente progressive e vede i Tempesta proporre canzoni più lineari (diciamo dalla settima canzone) nonché più brevi. Il cantante nel frattempo declama dei testi politicamente e socialmente schierati anche più che in passato, mentre (non ci sono altri modi per dirlo) prende note fantastiche. Fa una prestazione vocale da urlo e alla fine del disco, non è possibile ignorare capacità tecniche notevoli e potenti. Ne consegue che l’album è tranquillamente apprezzabile dagli amanti dell’heavy metal propriamente detto senza disdegnare un tocco di tecnica; da questo punto di vista l’album costituisce una gemma dell’underground in questo genere.
Tuttavia, trovo un difetto di costruzione dell’album: capisco la vivacità compositiva, ma trovo che i Tempesta tendano ancora un po’ a strafare e a non canalizzare i feeling delle loro composizioni: non sempre infatti le canzoni sono molto comunicative oltre che tecniche, ma a parte questo, che non si sente molto in quest’album, il vero problema è che i vari tecnicismi rendono le canzoni più prog complessivamente un po’ somiglianti tra loro, quasi che in mezzo a quel marasma manchi un episodio più catchy, una canzone più da singolo, una parte old school che poi non ritorni sui consueti binari dell’album. Da questo punto di vista i Tempesta possono migliorare ancora, visto che in questa sede tendono ancora a mettere un po’ troppa carne al fuoco.
Nonostante questo, non è negabile che la band ha potenziale e una volta lavorata al meglio la voglia di tecnica rendendola meno invasiva, ritengo che questa band potrà regalarci dei begli album. Aspettiamo fiduciosi. Nel frattempo, come detto, “Scusate per il sangue” è consigliabile a chi apprezza l’heavy metal classico e non disdegna una buona dose di tasso tecnico tipica del progressive metal.

Track by Track
  1. Crollerà il cielo 70
  2. Scusate per il sangue 75
  3. Idiocracy 70
  4. Imperi di sabbia 70
  5. I cani del padrone 70
  6. La paura del diverso 70
  7. La legge è uguale per tutti 80
  8. Non siamo numeri 70
  9. Radici nel cemento 75
  10. Mentre tu dormi 75
  11. Sparami sul viso 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
72

 

Recensione di Snarl pubblicata il 08.03.2014. Articolo letto 2425 volte.

 

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