Words of Farewell «The Black Wild Yonder» [2014]

Words Of Farewell «The Black Wild Yonder» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Led »

 

Recensione Pubblicata il:
09.03.2014

 

Visualizzazioni:
1651

 

Band:
Words of Farewell
[MetalWave] Invia una email a Words of Farewell [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Words of Farewell [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di Words of Farewell

 

Titolo:
The Black Wild Yonder

 

Nazione:
Germania

 

Formazione:
Alexander Otto - Vocals Erik Gaßmus - Lead Guitars Henrik Tschierschky - Rhythm Guitars Konstantin Voßhoff - Bass Leo Wichmann - Keys & Ambient
Tristan Wegner - Drums

 

Genere:
Melodic / Progressive Death Metal

 

Durata:
53' 26"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
28.02.2014

 

Etichetta:
AFM Records
[MetalWave] Invia una email a AFM Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di AFM Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di AFM Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di AFM Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di AFM Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di AFM Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Progressive Death Metal Melodico con una voce rauca e potente che rievoca il mitico Max Caballera (Sepultura-Soulfly), questo è il marchio di fabbrica della band tedesca dei "Word of Farewell" che sfornano il loro nuovo lavoro dal titolo “The Black Wild Yonder”. Il suono potente di questo cd viene contornato e addolcito da sezioni ben congeniate di synth e tastiere. Comunque sia nel complesso pur essendo di indubbo spessore tecnico la band scarseggia un pò di ideee specie per la parte riguardante gli inizi delle song. Dove per la maggior parte delle tracce, fanno uso come intro di campionamenti per lo più tetri, scuri come lo richiederebbe un genere Death Progressive Metal,per poi dare il via alla potenza del brano. Venendo ai dettagli,buona la partenza con "Continuum Shift" dove una chitarra pulita e suoni synth fanno da apri pista per quella che sarà una partenza sprint.
"Telltale Notion" è un brano che per l'atmosfera che dà rievoca bands come i "Manowar". Qui il compito dellle tastiere è quello di tappezzare il brano fondendosi molto bene con i riff di chitarra basso e batteria, lasciando spazio anche a soli di chitarra molto ben struturati con la giusta durata senza dunque strafare e sopratutto annoiare. Molto più melodica ma senza lasciare la scia metal è il brano che segue "In Kingdoms Of Rain" dove tappetti di tastiera hanno il compito di tenere bassa l'intensità del brano.Il ritmo di "“The Black Wild Yonder”" continua ad essere mantenuto alto grazie anche alle songs molto ben strutturate e di indubbio spessore tecnico, grande lavoro da parte di "Tristan Wegner"il batterista che con i suoi fraseggi di doppia cassa e tom mantiene vivo e alto il groove di tutto il lavoro.
Bella e particolare è l'ultima traccia "River" dove la voce compare dal secondo minuto fino al quinto, per poi scomparire e lasciare spazio ad un'esecuzione d'atmosfera di pianoforte, campionamenti synth, voci di sottofondo, come se la band dei "Word of Farewell" se ne stesse andando sempre più in lontananza e con loro anche la musica. Bel disco per gli amanti del genere e lieta scoperta per chi volesse qualcosa di nuovo.

Track by Track
  1. Continuum Shift 65
  2. Telltale Notion 70
  3. In Kingdoms Of Rain 70
  4. Damaged Beyond Repair 70
  5. Beauty In Passing 65
  6. Outer Rim 60
  7. Temporary Loss Of Reason 75
  8. Antibiosis 70
  9. Luminary Ghost 65
  10. Riven 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 70
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
69

 

Recensione di Led pubblicata il 09.03.2014. Articolo letto 1651 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.