Physical Noise «Follow the Noise» [2013]

Physical Noise «Follow The Noise» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Susie Ramone »

 

Recensione Pubblicata il:
18.03.2014

 

Visualizzazioni:
1989

 

Band:
Physical Noise
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Titolo:
Follow the Noise

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Luca Fizzarotti, vocals; Antony Meloni, rhythm guitar; Andrea Colle, lead and rhythm guitar; Erica Berton, bass; Valerio Mondelli, drums.

 

Genere:
Hard 'N' Heavy

 

Durata:
48' 45"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Buona tecnica, buon groove, buon feeling, originalità da sviluppare per quanto riguarda l’essenza creativa. I capitolini Physical Noise dimostrano indubbiamente preparazione, potenza e grinta nel loro full- lenght “Follow the Noise!”, pubblicato nell’estate del 2013 per la Sliptrick Records. Diciamo che potrebbero essere una promessa del metal italiano, nel senso che hanno tutte le carte in regola per sfondare, se riusciranno a sviluppare una loro identità musicale unica, originale nella struttura delle song, nelle linee melodiche in particolare. Il sound della band capitanata dal singer Luca Fizzarotti è infatti improntato essenzialmente sul metal old stile anni ’80, in particolare su quello intramontabile ma datato degli Iron Maiden, con qualche richiamo al lirismo di Ronnie James Dio. Ottima comunque la tecnica complessiva dei Physical Noise: la voce pulita di Luca Fizzarotti è musicale, limpida e arriva ad acuti impossibili; le parti di basso suonate da Erica Berton sono perfette; buone anche le prestazioni del batterista e dei due chitarristi Antony Meloni e Andrea Colle che costruiscono riff tipicamente“maideniani”. L’unica, importante pecca è la struttura melodica troppo sempliciotta ed appiattita sul metal dei Maiden, insomma, la costruzione del sound andrebbe rivista radicalmente. Tutto questo si coglie fin dall’incipit dell’album, “Scare My demons”: bella la voce accompagnata da backing vocals, bello l’assolo centrale di chitarra, ottimo l’assolo di basso alla Steve Harris di Erica, ma potrebbe essere molto meglio se la melodia fosse meno piatta e scontata. La seconda song “Too Good to be bad” presenta invece un attacco Bon Jovi style, la tecnica generale è sempre di alto livello, sempre perfette le parti di basso. La voce e sempre molto musicale, che passa dal bon jovi syle, per esempio nei cori, e dai riff di chitarra maideniani alla lirica melodica di Ronnie James Dio. Il tutto in una sintesi che purtroppo per ora non supera le influenze e i gusti musicali del gruppo per arrivare a una sintesi creativa originale. Infatti la song successiva, “Welcome to Peerkh”, totalmente improntata sui Maiden, per esempio nelle backing vocals che sembrano cantate da Eddie, il mostro dei Maiden o negli stacchi di batteria. Anche “Flames to the Unknown” spazia dal lirismo vocale di James Dio al metal dei Maiden ai tempi della celeberrima “Two minutes to midnight”. “Dream of a Fullmoon”, poi, è un brano che ricorda i Megadeth in chiave più soft, conferma la bravura tecnica dei Physical Noise, in cui davvero non vi è nulla da eccepire, così come la qualità della registrazione resta ottima. Le restanti song dell’album confermano questa impressione: ottima tecnica e creatività da sviluppare: qualche passo in avanti in questo senso lo si evince dall’ultima song dell’album, “The Southern Cross”, in cui i Physical Noise appaiono più staccati dal già sentito.

Track by Track
  1. Scare my Demons 70
  2. Too Good to be Bad 70
  3. Welcome to Peerkh 60
  4. Flames to the Unknown 60
  5. 1934 60
  6. This is the Noise (Life) - cover Amy Mc Donalds 65
  7. Dream of a Fullmoon Night 70
  8. The Eternal Night 50
  9. Physical Noise 55
  10. The Southern Cross 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 60
  • Originalità: 50
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
63

 

Recensione di Susie Ramone pubblicata il 18.03.2014. Articolo letto 1989 volte.

 

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