Another Destiny Project «Metodo Paranoico-Critico» [2013]

Another Destiny Project ĞMetodo Paranoico-criticoğ | MetalWave.it Recensioni Autore:
Carnival Creation »

 

Recensione Pubblicata il:
05.04.2014

 

Visualizzazioni:
1232

 

Band:
Another Destiny Project
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Titolo:
Metodo Paranoico-Critico

 

Nazione:
Varie

 

Formazione:
Peter Pahor :: Instruments, Mastermind

 

Genere:
Metal / Electronic / Cinematic / Industrial / Gothic / Prog / Acoustic / Ambient

 

Durata:
43' 56"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Realtà davvero proficua questa degli ‘Another Destiny Project’, one-mand-band capitanata e tirata completamente dal polistrumentista e mastermind Peter Pahor che in meno di due anni ha già prodotto e pubblicato ben tre full-length compreso il suddetto album.
Questo ‘Metodo Paranoico-Critico’ assolve ben diversi compiti. Innanzitutto al suo interno c’è stato un lavoro sui suoni che ha dell’incredibile per un risultato tra il maestoso orchestrale (‘So Close To Heaven’) tendente allo score movie, il Progressive/Power Metal (‘Apollo 13’), episodi acustici (‘Frozen In Time’) e situazioni estremamente cariche ed energiche (‘Insomnia II’ ma anche ‘New 7’). Il songwriting, piuttosto maturo ed ispirato, convince purtroppo a tratti poiché ho trovato tanta, troppa carne al fuoco e ben pochi momenti davvero personali ed originali, se non altro ritengo che se si voglia proporre un disco così coraggioso, quantomeno si potrebbe andare a scavare ancora più a fondo dato che le carte in regola sia tecnicamente che professionalmente il nostro Pahor le ha eccome, eppure in dati momenti ho provato noia nonostante sia un appassionato viscerale dei lavori di Devin Townsend e Strapping Young Lad, influenze che in linea di massima ricoprono buona parte di ‘Metodo Paranoico-Critico’ ma osano in maniera minima e non bastano stop ‘n’ go, qualche battuta dispari e fiumi di synth, ospiti dalle buone performance vocali, sequenced lead, arpeggiatori e vst orchestrali ad alzare di colpo il livello qualitativo se la base sottostante a volte inceppa e diventa troppo ripetitiva come soluzioni melodiche (‘Frozen In Time’ in primis).
Fortunatamente situazioni come l’intensa e variegata ‘CKBO3b 3APbOtblE BEKN’ e la chiusura con ‘New 7’ mostrano di quale vera pasta sia fatto il compositore ergo non buttiamoci giù, il lavoro di Pahor non è affatto da cestinare, tutt’altro! Dimostra comunque sia un enorme coraggio e un entusiasmo che si traduce in voglia di fare. Tre album in due anni significheranno pur qualcosa e molti altri progetti dovrebbero prendere il suo esempio, se non altro come amore per ciò che si fa.

Track by Track
  1. Insomnia II 70
  2. The Virus Of Illusion 65
  3. Frozen In Time (feat. Susana C. Marquez) 55
  4. Metodo Paranoico-Critico 65
  5. CKBO3b 3APbOtblE BEKN (feat. Explosion Technology) 75
  6. Fate's Flight 65
  7. So Close To Heaven (feat. Ana Axe) 65
  8. Apollo 13 65
  9. New 7 (feat. Massimo Ghianda) 75
  10. Others - Spanish Version (feat. Susana C. Marquez) 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
67

 

Recensione di Carnival Creation pubblicata il 05.04.2014. Articolo letto 1232 volte.

 

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