Battery «Armed With Rage» [2014]

Battery «Armed With Rage» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
FallenAngel »

Recensione Pubblicata il:
09.04.2014

Band:
Battery

Titolo:
Armed With Rage

Nazione:
Danimarca

Formazione:
Andreas Joen - Drums
Chris Steel - Vocals, Guitars
Jannick Nielsen - Bass
Jeppe Campradt - Guitars

Genere:
Thrash Metal

Durata:
38' 43"

Formato:
CD

Data di Uscita:
24.02.2014

Etichetta:
Punishment 18 Records

Distribuzione:
Andromeda Distribuzioni Discografiche

Code7 Distribution

Plastic Head

Agenzia di Promozione:
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Recensione

Giungono dalla Danimarca i thrasher Battery che, dopo diversi anni di attività, giungono solo ora al loro full-lenght di debutto intitolato “Armed with rage” distribuito dalla nostrana Punishment 18 Records.
Da un primo sguardo alla cover del cd si può arguire a quale periodo musicale tragga ispirazione il combo danese, dal momento che la copertina ricorda molto da vicino quelle dei lavori thrash metal bay area anni ’80; il quartetto non disattende le nostre aspettative proponendoci un thrash-speed metal senza compromessi caratterizzato da infinite cavalcate della sezione ritmica che accompagnano riff di chitarra al fulmicotone ed una voce rauca e urlata.
Il problema principale dei Battery è che il loro sound non ci propone assolutamente niente di nuovo e, nonostante tecnicamente dimostrino di sapere il fatto loro, danno l’idea di stantio e di già sentito milioni di volte.
Brani come “Hostile by content” o “Vermin of Fukushima”, ricordando da vicino gli Exodus di “Bonded by blood”, seguono pedissequamente tutti i cliché del thrash metal anni ’80 con stacchi di tempo repentini e alternanze di parti lente e maggiormente riflessive con momenti suonati a velocità supersonici dove sono le pelli della batteria a farla da padrone.
L’intento di creare musica di “protesta” con le lyrics incentrate su problemi attuali è decisamente interessante e riesce a convincere l’ascoltatore che viene invogliato ad interessarsi maggiormente delle idee dela band.
Questo “Armed with rage” è quindi un lavoro senza infamia e senza lode che punta pressoché tutto sull’energia e sulla potenza lasciando in disparte la componente innovativa a dispetto della classicità. Il risultato è un platter che può interessare solo gli estimatori del genere o i nostalgici degli anni ’80 che sicuramente apprezzeranno il cd.