Subliminal Crusher «Antithesis» [2005]

Subliminal Crusher «Antithesis» | MetalWave.it Recensioni Autore:
BurdeN »

 

Recensione Pubblicata il:
--

 

Visualizzazioni:
3203

 

Band:
Subliminal Crusher
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Titolo:
Antithesis

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Elvys : chitarre
HatewerK : chitarre
Jerico : basso
Rodeath : batteria
Tooz : voce

 

Genere:

 

Durata:
44' 50"

 

Formato:

 

Data di Uscita:
2005

 

Etichetta:

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Se amate il thrash metal, con qualche inflessione a quello moderno (soprattutto nella produzione) ma pur sempre ancorato alla tradizione direi che vi conviene rimanere con gli occhi attaccati a questa recensione, potrebbe tornarvi utile.
Bene partiamo subito dagli aspetti che definirei esteriori, ossia la produzione, caratterizzata da suoni abbastanza puliti e cristallini ma sempre con la giusta dose di potenza e groove, tutti gli strumenti sono chiari e nitidi, ben distinguibili e sparati a mille, un ottimo inizio insomma.
Ora invece veniamo al succo, a quello che poi in definitiva distingue la merda dal cioccolato, la qualità musicale, che se pur non poggia sulla continua ricerca dell'originalità è in grado di intrattenere l'ascoltatore a dovere, quindi poco male, perché quando le canzoni sono belle e funzionano l’importanza dell’innovazione passa in secondo piano, anzi, per chi scrive sparisce del tutto.
Immaginate un bel frullato di The Haunted, ultimi Testament, per quanto riguarda l’aspetto strumentale, Pantera ed Extrema per quello vocale, sia nelle timbriche che nelle soluzioni melodiche, l’opener e la seguente “Affection” ne sono un buon esempio.
Vi starete chiedendo dopo questo elenco di bands se i Subliminal Crusher nella loro musica ci mettono anche qualcosa di loro, ebbene si, il maggior pregio di questo gruppo risiede nella coesione, nell’impatto e soprattutto nella carica che riescono a sprigionare, i brani (tutti) si fanno ascoltare e riascoltare molto piacevolmente senza mai annoiare grazie anche ad una particolare e personale cura delle melodie.
Molto interessanti anche certo soluzioni “sperimentali” che inzuppano il biscotto nell’elettronica, sto parlando specificamente di “Technocratic”, una delle traccie migliori per me, che fa coppia anche con la dirompente ed intelligente “I.RA.Q.”, questa canzone mi ha ricordato piacevolmente i nostrani e grandissimi Extrema, sensazioni forse.
Ormai avete capito a chi può interessare una proposta musicale del genere che porta il titolo di “Antithesis”, un thrash metal potente e suonato con passione, ricco di groove e di melodie vincenti, che chiude il cerchio con una cover che tutti i thrashers conosceranno a memoria, “Into The Pit”, come di chi eh!?!?
Un buon esordio per una band che ha energia da vendere.

Track by Track
  1. Fuck-Simile 80
  2. Affection 75
  3. Technocratic 80
  4. I.R.A.Q. 80
  5. Slavery 75
  6. Fearbox 75
  7. Unfertile Suggestion 70
  8. Poetry 75
  9. Into the Pit (cover Testament) 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 85
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
75

 

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