Ephemeral Embrace «Demo 2013» [2013]

Ephemeral Embrace «Demo 2013» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
21.04.2014

 

Visualizzazioni:
1693

 

Band:
Ephemeral Embrace
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Titolo:
Demo 2013

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Twiggy :: Vox, Guitars
Nefastus :: Guitars
Pier :: Bass, backing vocals
Simone :: Drums

 

Genere:
Black / Thrash Metal

 

Durata:
17' 14"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Debutto discografico con questo Demo per i Bergamaschi Ephemereal Embrace, che condensa 17 minuti di musica in 4 canzoni, che la biografia descrive come “Black, Death, Thrash Metal con qualche influenza Punk Hardcore” citando perfino i miei sacrosanti Venom e Hellhammer.
Sì magari... purtroppo il “Demo 2013” potrà anche essere stato fatto con quell’obiettivo da gente onesta, ma il risultato è lontanissimo da questo, e viene devastato da una mancanza endemica di qualsiasi forma di originalità musicale. Per la precisione, prendete i primi 4 accordi che vi vengono in mente, melodici, aggiungeteci qualche cliché black metal tipo lo stacco acustico dopo solo 2 minuti su voce borbottante di “Queen of winter”, una batteria quasi sempre con tempi medi che non vanno da nessuna parte e che si trascina senza i famosi pattern veloci che hanno caratterizzato le due bands seminali a cui gli EE dicono di riferirsi, e condite con solo alcune parti melodiche e coinvolgenti, tipo il primo riff di “The guilty” che però finiscono subito, e avrete ottenuti il sound degli EE.
Dunque, questo è un sound per niente old school, che non ha nulla a che spartire con la grezza velocità dei Venom, con la voce arrogante di Cronos, o con il cinico negativismo degli Hellhammer. Ma anche inquadrando il demo da altri punti di vista del metal il risultato non torna: qui siamo semplicemente di fronte a un metal molto generico, lento e melodico ma senza pathos. Sono anche un fan delle cose melodiche, ma qui non c’è feeling: non c’è trasporto né emozione comunicata. Siamo di fronte solo a una musica di questo tipo, che chiunque può comporre in poco tempo, e che viene surclassata anche da altri debuttanti che non hanno un passato in altre bands.
Mi dispiace molto essere duro con una band al debutto, e francamente preferirei dare consigli piuttosto che stroncare, ma qui c’è poco da salvare. Certo, la registrazione è buona, ma i punti positivi finiscono qua: questo non è un cd registrato male, ma è un cd terribilmente non comunicativo, cliché e senza picchi, ma in compenso col difetto di essere trito. Se la band lo distribuisce in free download dateci un ascolto, ma io vi consiglio di non perderci troppo tempo.

Track by Track
  1. Queen of winter 40
  2. Dead lovers 45
  3. Obscure boulevard 45
  4. The guilty 50
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 55
  • Originalità: 20
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
46

 

Recensione di Snarl pubblicata il 21.04.2014. Articolo letto 1693 volte.

 

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