Helstar «This Wicked Nest» [2014]

Helstar «This Wicked Nest» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Led »

 

Recensione Pubblicata il:
30.05.2014

 

Visualizzazioni:
1116

 

Band:
Helstar
[Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Helstar [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di Helstar [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di Helstar [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di Helstar

 

Titolo:
This Wicked Nest

 

Nazione:
U.s.a.

 

Formazione:
James Rivera (vocals)
Larry Barragan (guitars)
Rob Trevino (guitars)
Mikey Lewis (drums)

 

Genere:
Heavy Metal

 

Durata:
49' 35"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
25.04.2014

 

Etichetta:
AFM Records
[MetalWave] Invia una email a AFM Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di AFM Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di AFM Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Twitter di AFM Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di AFM Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il canale YouTube di AFM Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

"This Wicked Nest" è l'album degli "Helstar" band Americana (Houston-Texas) fondata nel 1982 dal vocalist "James Rivera" che nonostante abbia militato in molte bands non ha mai lasciato il progetto "Helstar".La band Americana suona un genere Power Metal con diverse influenze che vanno da Testament, Slayer, Overkill. Ascoltando l'ottimo livello tecnico della voce possiamo avvertire chiare influenze Helloween.Definirei l'album, un lavoro dalle sonorità crude, secche, senza aggiunta di synth, campionamenti, o tappeti di tastiera, in perfetto stile Power Metal, ad eccezione di "Isla della Munecas" dove gli "Helstar" fanno uso come intro di un campionamenti di nove secondi che altro non è che il sorridere di una bambina, e nella parte finale di "Magormissabi" dove si fà uso di una voce femminile arabeggiante a chiusura del lavoro. Come stavo scrivendo, "Isla della Munecas", come brano in se è bello, strumentale, tecnico, direi che è un ottimo sunto delle doti tecniche della band, cavalcate alternate ad assoli in perfetto stile "Iron Maiden", certo gli "Helstar" non eccellono per originalità ma se consideriamo tutto il lavoro in generale, non è certo questo che fà perdere punti."Cursed", ha il compito di far prendere fiato alla band, una buona ballata cadenzata, scura, addolcita da una chitarra arpeggiata e pulita, senza troppi tecnicismi, che rievocano in alcuni punti una delle band sacre del Metal i "Metallica".Dunque non nascondo che alcune sonorità sono molto anni ottanta ma d'altronde i più grandi mostri sacri metal sono venuti fuori negli anni '70/'80. Avviandoci verso la fine mi soffermo su "Defy the Swarm", perchè fin dai primi riff di chitarra mi catapulto indietro nel tempo ai primi Slayer. Con "Magormissabi" si chiude "This Wicked Nest", brano in pieno stile ora cavalcata, ora treno e come potrebbe essere differente nel Power Metal? lasciando come già scritto prima il compito di chiudere il lavoro ad una voce femminile arabeggiante. Gli "Helstar" esistono da più di trent'anni, e sono una delle testimonianze dirette che la costanza e l'esperienza pagano. Bravi e compratevi pure 'sto cd!

Track by Track
  1. Fall Of Dominion 70
  2. Eternal Black 70
  3. This Wicked Nest 70
  4. Souls Cry 70
  5. Isla De Las Munecas 75
  6. Cursed 70
  7. It Has Risen 70
  8. Defy The Swarm 70
  9. Magormissabi 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 70
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
70

 

Recensione di Led pubblicata il 30.05.2014. Articolo letto 1116 volte.

 

Articoli Correlati

News
Recensioni
  • Spiacenti! Non sono disponibili Recensioni correlate.
Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.