Recensione

I Prematory nascono nel 2007 in Belgio e a quattro anni dal loro debut album, ritornano nei negozi con questo "Corrupting influence" distribuito dalla nostrana Punishment 18 Records.
Il combo belga ci propone un thrash metal convincente ed incisivo che prende molto spesso spunto dalla branca americana del genere, disseminando qua e là chiarissimi riferimenti a band come Metallica e Exodus, pur mantenendo tutto sommato una buona dose di personalità che non guasta. i nostri prendono tutti i cliché thrash e li mischiano a loro modo ottenendo un risultato decisamente buono.
Pressochè tutti i brani presenti nel platter trovano le sei corde di Joeri Van De Schoot e Jonas Van De Sande al centro di un sound che fa dell'energia il suo vero motore; riff al fulmicotone distorti quanto basta lasciano spazio in alcuni frangenti a momenti maggiormente melodici o carichi di virtuosismi senza però mai cadere nell'esagerazione. il tutto viene accompagnato da una sezione ritmica che svolge il suo compito senza particolari pecche, alternando vere e proprie cavalcate squisitamente thrash stile anni '80 a parti più cadenzate che ricordano molto da vicino il thrash maggiormente moderno. Non c'è però niente di particolare da dire sulle linee vocali; Simon Duson ha una voce abbastanza comune che non fa di certo gridare al miracolo, rauca nei punti giusti e urlata nelle parti più veloci, ma che stenta a suscitare vere emozioni nell'ascoltatore.
Un brano come "Toxic Experiment" riporta alla mente i Sacred Reich di "Surf Nicaragua", con l'aggiunta di una freschezza di suoni che mantiene viva l'attenzione dell'ascoltatore. Con "Sentenced for life" passiamo invece verso un thrash metal più complesso e studiato, che non si limita a viaggiare a velocità supersoniche, ma che racchiude nel suo complesso un mix di potenza e melodia davvero molto interessanti.
Questo "Corrupting influence" è quindi un ottimo lavoro sotto tutti i punti di vista ed è l'ennesima dimostrazione che in Europa esistono ancora band thrash metal che presentano idee tutto sommato originali e non si limitano a fare un "copia e incolla" da gruppi maggiormente famosi. il missaggio affidato a Sven Janssens (Aborted) e il mastering di Chris Zeuss Harris (Suffocation, Soulfly, Hatebreed) rendono il sound dei Prematory ancora più incisivo ed accattivante. Consiglio vivamente il cd sia ai nostalgici appassionati al thrash metal anni '80, sia a coloro che preferiscono un sound più moderno.

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