Deshody «Collapsing Colors» [2014]

Deshody «Collapsing Colors» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Jezebel »

 

Recensione Pubblicata il:
02.07.2014

 

Visualizzazioni:
2130

 

Band:
Deshody
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Titolo:
Collapsing Colors

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Domenico Gesmundo - vocals
Gianni Marchelletta - drums
Giovanni Sanna - guitar
Domenico Paesano - guitar
Matteo Porretta - bass
Mirko Gatti - DJ & effects

 

Genere:
Thrash Metal

 

Durata:
39' 41"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
17.01.2014

 

Etichetta:
SG Records
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Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Con il debut album dei Deshody "Collpasing Colors" restiamo sempre nell'ambito delle tendenze contemporanee "-core", partendo però nel caso della band di Sora (FR), da una base trash anni '80 e '90 che dà una sferzata alle dinamiche con iniezioni di riff fortemente distorti e ritmi concentrati. Le chitarre hanno un ruolo importante nello stile della band. Sempre corpose e super distorte fungono da propulsione costante dei brani, in un fitto dialogo con batteria e basso precisi e abbondanti. Le vocals growl/scream sono sempre in prima linea e fanno da apristrada all'energia che si sprigiona dai brani, giocando molto su diversi tipi di pitch e metrica. In questo album, inoltre, vengono sperimentati diversi incroci di stili, cercando nella rifinitura e spesso nell' orecchiabile logicità gli elementi chiave che stabilizzano la forma e il contenuto delle undici tracce. Si passa, quindi, da brani groove e massicci ("Losing Control", "Gray faces" e "Each of us lives") in cui è possibile apprezzare inserti melodici, a un brano come "Calypso" dalle vocals minacciose, pieno di attacchi trash e frenate melodiche."Harpooned to the ground" è più dissonante e vocalmente emotivo, con una struttura articolata."History of a legend" ha un ritmo trascinante e ossessivo con crescendo vocali che sfociano in brevi sprazzi di melodia distopica. "Code" è un brano in cui le dimensioni trash e metalcore si incontrano producendo una furiosa danza di riff tirati, ritmica battente e a tratti frammentata e growl potente, mentre "The apple break the pact" e "Memory lapses" sono canzoni furiose e progressive. Infine, "Something to live for" e "Reflecting on the way" sono brani composti da potenti blocchi compatti di riff densi, ritmica esplosiva e ottime vocals. "Collapsing Colors" contiene diversi spunti e dinamiche che sono risultati di un composizione che punta su un equilibrato e saggio mix di old school trash, metalcore contemporaneo e evoluzione post metal.

Track by Track
  1. Losing control 80
  2. Gray faces 75
  3. Calypso 75
  4. Each of us lives 80
  5. Harpooned to the ground 80
  6. History of a legion 80
  7. Code 75
  8. The apple break the pact 75
  9. Memory lapses 80
  10. Something to live for 75
  11. Reflecting on the way 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 80
  • Qualità Artwork: 75
  • Originalità: 75
  • Tecnica: 80
Giudizio Finale
77

 

Recensione di Jezebel pubblicata il 02.07.2014. Articolo letto 2130 volte.

 

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