Not Above Evil «Psychosis, Rage and Rapture: The Journey Down» [2013]
Recensione
Curiosamente, dopo 2 album e 4 anni di attività, gli Inglesi da Manchester Not Above Evil continuano ad autoprodursi, e stavolta a passare sotto il nostro giudizio è il loro nuovo EP, chiamato “Psychosis, rage and rapture: the Journey down”, che propone 4 tracce per 24 minuti tondi di ciò che loro chiamano Melodic Death Metal.
Melodic Death Metal? No: io lo chiamerei Progressive Groove Metal. I NAE puntano tutto sull’originalità, scordatevi il concetto di tempi veloci Gothenburg style nelle strofe e ritornelli pop e con autotune nelle strofe, questi quattro ragazzi puntano su dei riffs originali, sulle partiture più tecniche e su strutture compositive aperte senza un vero e proprio ritornello, per non contare i tempi dispari su cui la band va a adagiare i propri assoli. Ed è proprio qua sia il pregio che il difetto dei NAE: certo, a questi ragazzi va concesso il fatto che vogliono provarci, vogliono essere originali, e la prima canzone “From the otherside” non fa che sottolineare questo concetto, essendo tra l’altro anche la migliore del lotto secondo me per via di riffs potenti e una struttura eclettica della canzone che mi ispira parecchio. Ma il difetto sta proprio nello stereotipo delle bands che puntano molto o tutto sulla tecnica: difficilmente si riesce solo con la tecnica a tenere vivo l’interesse per tutto l’album, e inoltre dopo un po’ di minuti si arriva alla sensazione che per quanto i riffs non sono disconnessi, il feeling delle canzoni manca. Manca un mood generale che non duri solo un po’ di tempo all’interno della canzone, manca un certo climax, dei passaggi più veloci invece di un costante impantanamento nei tempi lenti, manca anche la brutalità, direi, che sopraggiunge solo nell’ultimo minuto di “On the wings of the earth”.
Detto questo, l’EP non è in realtà inutile e potrebbe interessare ad alcuni fans del metal moderno e un po’ più tecnico, tipo direi Trivium, qualche fan della musica che finisce in “core” più dura, e forse anche fans di robe tipo Hatebreed. Se siete tra gli amanti di questi stili musicali, allora i Not Above Evil faranno al caso vostro e potrete alzare il voto di dieci punti, ma se questa musica non è da voi particolarmente apprezzata vi consiglio di lasciarlo stare, e anche se siete neofiti del genere, avvicinatevi a questo genere da un altro disco, poiché questo per via dei limiti di qualità sonora non gravi ma comunque da sanare, e una palese ortodossia rigorosa alla tecnica e non al feeling delle canzoni, è più che altro per fans only.
Track by Track
- From the otherside 70
- Tyranny of the endless gaze 60
- Jericho 60
- On the wings of the earth 60
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 70
- Qualità Artwork: 60
- Originalità: 65
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
63Recensione di Snarl pubblicata il 05.07.2014. Articolo letto 2097 volte.
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