Harlott «Origin» [2014]
Recensione
Provengono dall'altro emisfero gli Harlott e più precisamente dall'Australia e ci propongono la loro nuova fatica intitolata "Origin".
Ci troviamo davanti ad un lavoro thrash metal old-style che prende spunto decisamente da band come Testament o Exodus, con l'aggiunta di sonorità tutto sommato personali ed apprezzabili.
I nostri ci deliziano con i loro riff iper-veloci accompagnati da un lavoro di batteria che riesce a sprigionare un'incredibile energia ad ogni colpo. Vere e proprie cavalcate in squisito stile thrash bay-area lasciano qua e là spazio a parti maggiormente cadenzate che donano un po' di tranquillità ai martoriati padiglioni auricolari degli ascoltatori.
Benché gli Harlott non abbiano inventato nulla sul fronte musicale, il platter è decisamente interessante sotto tutti gli aspetti soprattutto per quanto concerne l'ugola di Andrew Hudson, che riesce, senza il minimo imbarazzo, a passare da un cantato urlato a momenti in cui appare un lume di melodia.
Brani come la velocissima "Ballistic" o la completa "Regression", caratterizzate da stacchi precisi al centesimo e ripartenze supersoniche fanno saltare sulla sedia anche il più tranquillo degli ascoltatori.
Come dalla migliore tradizione thrash anni '80, le lyrics degli Harlott trattano dei principali problemi della popolazione mondiale contemporanea, dal consumismo alla possibilità della presenza di un virus che può decimare la popolazione mondiale.
Questo "Origin" è quindi un cd pregevole sia dal punto di vista compositivo che per quel che concerne l'esecuzione. Nonostante reminiscenze di combo maggiormente blasonati come Slayer o Testament permeino tutta la durata del full-lenght, gli Harlott riescono a convincere l'ascoltatore e a mantenerne viva l'attenzione.
Un grosso punto a favore della band è rappresentato dall'ottima qualità dei suoni e dall'eccellente lavoro di missaggio che riesce a far guadagnare ulteriori punti a favore di un lavoro già di per se più che discreto. Di sicuro interesse per i cultori del genere, consiglio il cd anche a coloro che si approcciamo al thrash metal per la prima volta.
Track by Track
- Origin 70
- Effortless Struggle 75
- Ballistic 80
- Heretic 70
- Export Life 70
- Hierophobia 75
- Kill 70
- Infernal Massacre 75
- Regression 80
- Virus 80
- Ultra Violence 70
- Not Long for This World 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 85
- Qualità Artwork: 75
- Originalità: 65
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
74Recensione di FallenAngel pubblicata il 07.07.2014. Articolo letto 1195 volte.
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