Fate Control «Random Survival» [2014]
Fate Control
Titolo:
Random Survival
Nazione:
Svizzera
Formazione:
Matt Cellini :: vocals
Marc Frigg :: guitar
Rolf Spack :: guitar
Manuel Wunderlich :: keyboards, backing vocals
Olivier Burki :: bass
Markus Schlatter :: drums
Genere:
Melodic Death / Groove Metal
Durata:
43' 38"
Formato:
CD
14.02.2014
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Incredibilmente per i miei standard, I Fate Control da Berna fanno un disco di metal decisamente moderno E che sia anche credibile, convincente e che non puzzi lontano un miglio di “usa e getta”.
Serve poco, in realtà, per convincerci della riuscita di questo “Random Survival”: è un disco che non prova a fare il metallaro coi cori pop lunghissimi, non espettora blastbeat brevissimi e neanche punta tutto sui soliti breakdowns personalmente da me mai preferiti. La formula segreta di questo disco è semplicemente di rimanere ciò che si è, vale a dire una band che proponga un metal ben composto senza che sia per forza wannabe estreme metal, o fac simile dei Metallica, ma solo nelle strofe, e soprattutto senza modernerie che nulla hanno a che fare col metal, come ad esempio l’autotune esagerato nelle parti pulite. Come a dire che ai Fate Control bastano sé stessi e le loro capacità, e infatti così è.
Le influenze stile In Flames, quelli dell’ultima generazione, ci sono dunque sempre, evincibili da brani come “You shall fall”, “knockout” o “Dance of bullets”, ma qui forse per dei riffs sicuramente interessanti e per non puntare tutto sull’orecchiabilità sensu stricto, il risultato non è da buttar via. Altre volte sono le puntate industrial tipo i brani centrali a differenziare i brani e a non renderli derivativi, e per questo convincono; infine in canzoni come “Nothing” o la fuga strumentale di “Knockout” sono le soluzioni stilistiche e gli arrangiamenti a rendere speciali questi brani, come del resto anche la fenomenale semi ballad “Idiocracy”.
Insomma: sarà forse un caso, l’eccezione che conferma la regola, ma “Random Survival” mi smentisce una mia sensazione: finora ho sempre pensato che molti dei dischi metal che hanno una tendenza mainstream fossero solo una versione annacquata metal, e anche che in fin dei conti non saranno mai robe capaci di dire qualcosa di nuovo. Con quest’album è così. La prova che basta essere sé stessi in musica, e che la genuinità paga sempre il doppio dell’atteggiarsi. Per l’originalità e come incoraggiamento, quest’album è più che promosso. Bella sorpresa.
Track by Track
- Random Survival 70
- E.K.I.A. 75
- You shall fall 75
- Nothing 80
- As I collapse in fear 75
- Fukushima 75
- Knockout 75
- Dance of Bullets 75
- Idiocracy 80
- Bedtime anarchy 70
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 45
- Originalità: 75
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
71Recensione di Snarl pubblicata il 10.07.2014. Articolo letto 2068 volte.
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