Yokoano «Ventre» [2013]

Yokoano «Ventre» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Led »

 

Recensione Pubblicata il:
13.07.2014

 

Visualizzazioni:
856

 

Band:
Yokoano
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Titolo:
Ventre

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Dani - chitarra-voce
Zak - basso-voce
Dario - batteria-voce

 

Genere:
Eclectik Rock

 

Durata:
43' 17"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Maninalto!
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Distribuzione:
Self Distribuzione
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Agenzia di Promozione:
Lunatik
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Recensione

Yokoano è una band italiana del Varese formata da tre ragazzi che provengono tutti da esperienze musicali diverse. Questo ha fatto si che il progetto "Yokoano" non sia etichettabile con un genere predefinito anche se i ragazzi si definiscono come una band Alternative/Rock, con influenze che spaziano dai "Tool", ai "Primus" fino a passare dai "System of a down".
Nel 2010 la band pubblica per la "Canapa Record" l'album "Yokoano" e dopo una serie di live che li portano in giro per l'Italia, nel 2013 pubblicano per la "Maninalto!" l'album "Ventre" un cd di quindici brani interamente cantato in lingua italiana. Ed è questo cd che andremo a recensire.
Tecnicamente molto valido e ben registrato "Yokoano" mette in risalto quello che di buono ha fatto questa band anche se l'inclinazione vocale riporta inevitabilmente a "Giuliano Sangiorgi-Negramaro". Le chitarre sono la struttura portante di "Ventre" e vengono impiegate in due modalità distinte. Una modalità pulita per la maggior parte delle intro "Era","Abitudini","Morfeo", "Il silenzio", "Ventre", "Il Diavolo Bianco" e vagamente per i finali come ad esempio "No (Demagogo). Interessanti sono anche gli spunti usati per le doppie voce che danno un tocco in più in fatto di qualità. Personalmente boccio
"Fossili" che per struttura, escuzione e voce riconduce ai "Negramaro" mentre la traccia "Ventre" che prende il titolo dal cd è molto particolare e divisa in due parti, si inizia con un'intro molto pacata grazie al buon lavoro delle chitarre che accompagnano una voce graffiante, per sfociare dopo circa un minuto in una versione più spedita e coinvolgente. Non manca la parte strappalacrime che fortunatamente la band degli "Yokoana" decide di inserire a chiusura di "Ventre" e che prende il titolo di "Il Diavolo Bianco". Questa ultima fatica, pecca di originalità in fase di cantato e struttura, ma tecnicamente e da un punto di vista della composizione e delle idee è un buon lavoro . Lo consiglio a chi vuole scoprire una nuova versione dei Negramaro e a chi piace un Alternative/Rock, sporco!

Track by Track
  1. D.B. 55
  2. Era 60
  3. Abitudini 65
  4. Tra I Denti 75
  5. Il Canto 70
  6. Morfeo 65
  7. Taglio 65
  8. Il Silenzio 70
  9. Ancora Nessuno 65
  10. Fossili 70
  11. Ventre 65
  12. No (Demagogo) 70
  13. Lui Non Dice (Stratosphere) 60
  14. Stupidi Eroi 65
  15. Il Diavolo Bianco 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
66

 

Recensione di Led pubblicata il 13.07.2014. Articolo letto 856 volte.

 

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