Lucid Dream «The Eleventh Illusion» [2013]

Lucid Dream «The Eleventh Illusion» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Led »

 

Recensione Pubblicata il:
14.07.2014

 

Visualizzazioni:
1775

 

Band:
Lucid Dream
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Titolo:
The Eleventh Illusion

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Alessio Calandriello - Vocals
Simone Terigi - Guitar
Gianluca Eroico - Bass
Paolo Raffo - Drums

 

Genere:

 

Durata:
58' 3"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
16.11.2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Definirei la band dei "Lucid Dream" come una Progressive band con influenze Hard Rock e Glam. Questa formazione italiana da vita al terzo album dal titolo "The Eleventh Illusion". Osservando la copertina questo lavoro non promette niente di buono e andando subito ad ascoltarlo, si apre con una intro che definirei banale con una voce femminile che recita una sorta di monologo su un sottofondo di Tic Tac che presumo sia un orologio a pendolo. Le sorti di "The Eleventh Illusion", sembrano tirarsi su con "Evolution" un classico brano Hard Rock, accompagnato da una voce limpida, chiara e cori ben strutturati.
La band da spazio anche a un lento d'atmosfera "River Drained" dove si può apprezzare la buona linea melodica della chitarra e della batteria che a mio avviso per l'occasione è un pò troppo "gonfia". Un tappeto di tastiere o forse sax ha il compito di addolcire ulteriormente l'esecuzione del brano.
Apprezzabile la scelta di inserire cambi di tempo nel mezzo dell'esecuzione come ad esempio in "The lightseeker", e andando avanti all'ascolto arriviamo a circa la metà di questo arduo ascolto con "Connection", un brano strumentale eseguito da una sola chitarra e un sottofondo di vento,e che riporta la mente a uno dei classici tramonti romantici con vista sul mare.
Questo brano è un collegamento a "Two suns in the sunrise" altro lento e le cose non sembrano migliorare perchè la linea strappa lacrime prosegue con "The song of the beyond" caratterizzata dalla solita chitarra acustica che accompagna una linea vocale pulita e quasi lirica.
I "Lucid Dream" si risvegliano da un profondo letargo con un brano cadenzato ed eseguito da un buon muro di chitarre accentuato da riff di batteria che prende il decollo con tempi sincopati stiamo parlando di "Black", il tempo di assaporare un pò di adrenalina con "The Eleventh Illusion", e si ricade nel letargo più completo con una song strumentale al limite della psichedelico. Questa terza fatica si chiude con un monologo eseguito dalla voce femminile che aveva aperto le danze con l'intro. Un monologo di tre minuti circa.
"The Eleventh Illusion" è un cd con sonorità e struttura un pò retro e una qualità di registrazione che lascia un pò a desiderare, personalmente avrei fatto meglio a partire dai suoni di batteria, un lavoro che personalmente non mi ha lascito il segno e che non saprei proprio a chi consigliare se non ai fans che intendono rimanere aggiornati sul cammino della band.

Track by Track
  1. The gates of shadows 45
  2. Evolution 60
  3. Leave me alone 60
  4. River drained 60
  5. The lightseeker 65
  6. Back to Cosmos 11 60
  7. Connections 60
  8. Two suns in the sunrise 60
  9. The song of the beyond 60
  10. Black 65
  11. The eleventh illusion 65
  12. The pulse of infinity 65
  13. The way of 7M 60
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 60
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 65
Giudizio Finale
61

 

Recensione di Led pubblicata il 14.07.2014. Articolo letto 1775 volte.

 

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