EvilSpell «Necrology» [2014]

Evilspell «Necrology» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
16.08.2014

 

Visualizzazioni:
1785

 

Band:
EvilSpell
[MetalWave] Invia una email a EvilSpell [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina Facebook di EvilSpell [Link Esterno a MetalWave] Visualizza la pagina MySpace di EvilSpell

 

Titolo:
Necrology

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Igor :: Drums
Filo :: Vocals, Guitars, Bass
Paul :: Guitars, Vocals, Bass

 

Genere:
Thrash Metal

 

Durata:
54' 1"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Black Side Records
[MetalWave] Invia una email a Black Side Records [Link Esterno a MetalWave] Visualizza il sito ufficiale di Black Side Records

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Secondo album per i Black/thrashers milanesi EvilSpell, il cui “Necrology” consiste di 11 tracce più intro e viene pubblicato dalla Black Side Records, anch’essa italiana.
Analizzare questo disco però non è facile. Basta vedere fugacemente il libretto del cd per vedere che gli Evilspell si propongono come una band old school, con un immaginario e tematiche tipo Hellhammer, primi Celtic Frost, Nifelheim, Bestial Mockery, Inferno norvegesi et similia, e fin qui tutto ok, anzi si tratta molto probabilmente del mio genere preferito nel metal. Quando si sente il cd però la verità è diversa: in pratica “Necrology” fa abbastanza schifo a inizio dell’album, va molto bene nella parte centrale, anche se il loro speed/thrash metal non è macabro come avremmo voluto e non è comunque scevro di difetti, ed è appena decente alla fine. In pratica, se avessi basato il mio ascolto dalla prima alla quarta canzone questo cd l’avrei bocciato pesantemente in quanto insipida scopiazzatura molto superficiale, ed in effetti qui gli Evilspell tirano fuori il loro lato più infelice, con una scialba “Necropunk” che sarà pure minimale quanto si vuole, ma per me è più che altro nient’altro che un riff normale ripetuto all’infinito, così come è scialba la opener “Slut of Satan”, che è anche discreta ma semplicemente sparisce rispetto a ciò che altri gruppi sanno fare, per non parlare del ritornello troppo punk di “Satanic Underground”. Da “No Mercy” in poi la situazione migliora fino a “Speed Metal Evil” compresa: i riffs si fanno un po’ più a fuoco, il tiro delle composizioni si eleva e i brani per quanto siano comunque semplici e un po’ troppo lunghi, comunque picchiano abbastanza, con soprattutto proprio “Speed Metal Evil” a colpire, con alcuni riffs stile “Mater of all Evil” dei Necrodeath associati ad altri molto più semplici tipo Fingernails. L’unico disappunto è dato dal fatto che qui di Black Metal e/o di sonorità più oscure tipo Venom o Hellhammer non c’è niente: sono bei brani ma del tutto Speed Metal per amanti di quel genere, che a mio avviso nulla hanno a che fare con l’immaginario più malevolo proposto dalla band. Niente robe alla Bestial Mockery, per intenderci. La conclusione dell’album è un’alternanza tra queste due fasi: ci troviamo di fronte ad alcuni brani effettivamente più sinistri e oscuri tipo “Charlie” e “Fra” (dedicata al loro ex bassista morto), non male ma abbastanza fini a sé stessi, e ad altri brani smorti come i restanti, col picco in negativo dato da “Necronomicon” a mio avviso: brano semplicemente spento.
In conclusione: l’impatto generale di certe canzoni e la buona parte centrale dell’album sono accettabili, ma vista la media compositiva, appare chiaro che gli EvilSpell sanno mantenere alta l’attenzione solo per qualche brano e non certo per un intero full length, difetto non da poco se contiamo che questa band è al suo secondo album, e che comunque altre bands anche italiane come Satanika, Vesper e Baphomets Blood pestano molto di più e sono anche più oscure e divertenti allo stesso tempo. Probabilmente si tratta di una fase di passaggio per gli Evilspell, ma nel frattempo l’acquisto dell’album è consigliato solo agli instancabili collezionisti dello speed metal, visto che comunque c’è molto di meglio in questo genere sia in Italia che all’estero.

Track by Track
  1. Intro 60
  2. Slut of Satan 55
  3. Satanic Underground 55
  4. Necropunk 50
  5. No Mercy 70
  6. Heavy metal riders 70
  7. Speed metal evil 75
  8. Charlie 65
  9. Satan (Madness Pt.II) 55
  10. Necronomicon 55
  11. Satan comes behind the cross 60
  12. Fra 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 65
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
62

 

Recensione di Snarl pubblicata il 16.08.2014. Articolo letto 1785 volte.

 

Articoli Correlati

Interviste
  • Spiacenti! Non sono disponibili Interviste correlate.
Live Reports
  • Spiacenti! Non sono disponibili Live Reports correlati.
Concerti
  • Spiacenti! Non sono disponibili concerti correlati.