Hell's Chopper «First Ride» [2013]

Hell's Chopper «First Ride» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
16.08.2014

 

Visualizzazioni:
917

 

Band:
Hell's Chopper
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Titolo:
First Ride

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Paolo De Leonardis :: Vox
Luca Scalese :: Guitar, Choirs
Andrea Rusconi :: Guitar
Jacopo Longhi :: Bass
Patrick Pavesi :: Drums

 

Genere:
Heavy Metal

 

Durata:
50' 48"

 

Formato:
CD

 

Data di Uscita:
01.11.2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Con un nome, un titolo del disco e una copertina così, difficile non aspettarcisi un heavy metal di stampo classico da questo disco di questi 5 ragazzi da Lecco, che producono il loro debutto discografico autoprodotto nonostante siano attivi dal 2007.
Ebbene: sarebbe stato un peccato, sinceramente, se viste queste premesse così motivanti il cd avesse fatto schifo, ma fortunatamente gli H’sC convincono e ci regalano un cd tanto non innovativo quanto comunque godibile e fortemente genuino, nonché fatto col cuore, malgrado una pessima pronuncia in inglese del cantante che in certi momenti si fa notare. E per accorgersene non serve altro che ascoltare le prime 7 canzoni di quest’album, dove semplicemente gli H’sC inanellano una buona canzone dietro l’altra, con la Judas Priest oriented “Mental Blindness”, alla più groovy “Red blood river”, alla speed oriented “Rock out (fool)”, a “A chopper from hell tipo primi maiden, a “Burn the witches”, speed/heavy, alla cantabile “Night of the storm II” con tiro da live, alla epica “Kingdon’s free”. In queste canzoni la band mostra tutte le sue capacità con canzoni entusiasmanti e potenti, ma anche enfatizzate da una chitarra solista davvero a tiro, che esalta le composizioni e si rivela molto abile a cesellare e arricchire le varie parti della canzone. Ciò avviene anche nei brani successivi, dove a parte “In your face” il disco termina un po’ le cartucce e finisce per aggiungere dei brani filler o comunque meno personali, tranne poi riprendersi nel finale con una “Ride on you!” gradevole e che torna ancora a far ruggire quest’album.
Un album dunque godibile e divertente, che forse come difetto ha solo quello di essere per l’appunto un po’ troppo che punta solo sul divertimento senza inventare niente di davvero personale e interessante, e che quindi per questo motivo lo trovo meno originale e meno da ascolto impegnato. Insomma: nel bene o nel male gli H’sC si apprezzano e stanno a proprio agio proprio in un motoraduno biker o in contesti stradaioli e non raffinati, il che va benissimo per me. E per voi? Disco consigliato ai fans del metal classico made in italy.

Track by Track
  1. Mental Blindness 75
  2. Red blood river 75
  3. Rock out (fool) 80
  4. A chopper from hell 75
  5. Burn the witches 80
  6. Night of the storm II 75
  7. Kingdom’s free 75
  8. A-Train 65
  9. Struggle for breathe 65
  10. In your face 70
  11. Feel the fire 60
  12. Ride on you! 70
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 60
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
71

 

Recensione di Snarl pubblicata il 16.08.2014. Articolo letto 917 volte.

 

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