Inhale Your Hate «Nothing To Lose, Nothing To Gain» [2014]

Inhale Your Hate «Nothing To Lose, Nothing To Gain» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Jezebel »

Recensione Pubblicata il:
09.09.2014

Band:
Inhale Your Hate

Titolo:
Nothing To Lose, Nothing To Gain

Nazione:
Italia

Formazione:
John Gaucho - Vocals
Andrea Zampieri - Bass
Alberto Soave - Drums
Andrea Giarola - Guitar
René Bourdarias - Guitar

Genere:
Metalcore / Hardcore

Durata:
19' 53"

Formato:
CD

Data di Uscita:
20.03.2014

Etichetta:
Autoproduzione

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

"Nothing to Lose, Nothing to Gain" è il terzo album degli Inhale Your Hate, band veronese nata nel 2006, che si è sciolta proprio quest'anno. Lo stile della band si rifà alle tendenze della prima ondata di metalcore (quella che sviluppava temi e stili del metal anni '90) ed è un' equilibrata commistione di distorsione e velocità hardcore, riff elastici e scream/growl di sostanza. La melodia essenziale e discreta è intrinseca nella struttura, dà completezza e rotondità al suono e fa anche da moderatore per impedire fughe tech e impulsi popcore. Quasi tutte le sei canzoni presentano una linearità dal punto di vista compositivo e si basano sullo sviluppo consequenziale di alcuni main riff, che dirigono ritmiche e vocals pragmatiche. "Condemnation" è un brano dall'attitude accattivante con un refrain che rimane in testa. In "Alone" chitarre porose e leggere fanno da collante per gli sciolti cambi tempo. "Nothing to Lose, Nothing to Gain" è un insieme di progressioni distorte e a tratti vagamente numetal, mentre "Seasoned Castaway" è un brano intenso, intriso di melodia e ritmica dense. In "Time Has Come" le vocals avvelenate lacerano l'omogeneità sonora e "Day of Reckoning" ha un main theme spumeggiante che fa da contraltare al refrain dove esplodono le accorate e struggenti vocals. Con "Nothing to Lose, Nothing to Gain" gli Inhale Your Hate si tengono a distanza da soluzioni metalcoriane fantasmagoriche, rimanendo sul classico e cercando di rendere stabile e florida l'unione tra i due generi, creando uno spazio sonoro adatto per la loro convivenza.