Quasar Post Mortem «Unveiling the Archetype» [2014]

Quasar Post Mortem «Unveiling The Archetype» | MetalWave.it Recensioni

Autore:
Snarl »

Recensione Pubblicata il:
10.09.2014

Band:
Quasar Post Mortem

Titolo:
Unveiling the Archetype

Nazione:
Italia

Formazione:
Giuseppe Fiscina :: guitar, vox
Claudio Contrada :: guitar
Silvio Benvenuto :: bass
Rocco Benevento :: drums

Genere:
Thrash / Death Metal

Durata:
35' 33"

Formato:
CD

Data di Uscita:
31.01.2014

Etichetta:
Autoproduzione

Distribuzione:
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Agenzia di Promozione:
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Recensione

Gradevole inizio discografico per i Salernitani trapiantati a Roma Quasar Post Mortem, che ci propongono 7 tracce più 3 intermezzi di quello che fondamentalmente si può definire groove death/thrash metal. “Unveiling the archetype” è infatti un album che si muove, non senza un po’ di caos a dire il vero, tra questi tre generi musicali e convince per una genuinità sonora appassionante e fatta da ragazzi che ci mettono tanta passione, questo semplicemente si sente ascoltando il cd, e questo aspetto riesce a controbilanciare una qualità sonora buona ma non perfetta (volumi così così) e anche alcune già citate eterogeneità stilistiche un po’ troppo vistose.
Per la precisione, “Unveiling...” è discreto nella prima “Blow away” anche se non molto originale, sensazione confermata da “Salvation”, con un ritornello purtroppo dozzinale, dove i QPM si buttano sul filone death/thrash, poi però da “Demon Destruction” fanno una musica tipo ultimi Sawthis dove la band riesce a convincere, e riesce proprio a spaccare in brani come “Godless” e la settima canzone, dove la band si adagia su lidi death/groove e semplicemente eccelle, per una compattezza compositiva rimarcabile, che pone “Godless” come un vero highlight dell’album, con la conclusiva “Violent Revolt” a dare il sound dei QPM in versione più straight to the point, diretta e concisa come si deve.
In poche parole, dunque, “Unveiling the archetype” è un cd magari non ancora perfetto, un po’ impreciso a livello stilistico, quasi che i Quasar abbiano voluto mettere insieme tutti i brani in tutte le fasi di maturazione attraversate (la gestazione del cd è stata lunga), ma comunque genuino e capace di buoni picchi compositivi che mi hanno convinto. Se cercate un buon nome in campo groove/death, questi ragazzi fanno per voi!