Defaced Creation «Serenity In Chaos (Reissue)» [2014]
Recensione
A cinque anni dall'uscita nei negozi, la nostrana Punishment 18 Records ha deciso di ristampare il debut full-lenght degli svedesi Defaced Creation intitolato "Serenity in chaos".
Ci troviamo davanti ad un buon lavoro di death metal di ovvia matrice scandinava, senza compromessi che punta quasi tutto sulla potenza delle note suonate dalle sei corde e dalla sezione ritmica potente, ma a tratti un po' troppo scontata.
Spesso la ristampa dei cd usciti anni prima non ha molto significato e si riduce ad una mera trovata commerciale, ma nel caso dei Defaced Creation, le reimmissione sul mercato di "Serenity in chaos" dà la possibilità di ascoltare il lavoro anche a chi se l'era perso nel 1999. Il periodo in cui era stato pubblicato per la prima volta il platter infatti no fu di certo molto roseo per il death metal europeo, relegando così molte band valide ad una fugace apparizione senza ricevere molta attenzione.
il death metal brutale suonato dal combo scandinavo pur non facendo gridare al miracolo e rifacendosi nel sound agli statunitensi Deicide in più di un'occasione, risulta interessante sotto diversi aspetti. riff al fulmicotone accompagnano una batteria che frulla le nostre orecchie nel vero senso della parola; il tutto è accompagnato da un vocalist che sa il fatto suo e riesce a a convincere senza dover mai strafare.
Brani come "Return in black" o "Stillborn" rappresentano la fotografia di una band dotata di una tecnica decisamente superiore alla media, ma che stenta a decollare dai blocchi di partenza a causa della scarsa originalità.
Questo "Serenity in chaos" si lascia quindi ascoltare dall'inizio alla fine senza particolari intoppi; il vero problema consiste nel fatto che non ci lascia granché da ricordare una volta spento lo stereo, ma solo una sensazione di già sentito, di trito e ritrito. Nulla da eccepire in merito al missaggio e all'esecuzione dei 12 brani presenti nel platter, ma credo che questo lavoro sarà gradito quasi solamente dagli amanti del genere, vedendolo come una sorta di "prequel" dei lavori, di maggior pregio, pubblicati dagli Aeon, dal momento che i Defaced Creation si sono sciolti poco dopo l'uscita di questo lavoro per poi formare appunto gli Aeon.
Track by Track
- Baptised In Fire 70
- Macabre Exposure Of Fleshly Devotion 65
- Fire temple 70
- Kill the light 70
- Devastation 65
- Return in black 75
- Cannibalistic feast 70
- Stillborn 75
- The Victorious Underworld 65
- Infernal 70
- Enslave The Christians 70
- Fall 75
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 70
- Originalità: 50
- Tecnica: 70
Giudizio Finale
69Recensione di FallenAngel pubblicata il 14.09.2014. Articolo letto 1148 volte.
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