Gelfish «Hungry» [2014]
Gelfish
Titolo:
Hungry
Nazione:
Italia
Formazione:
Etnegres :: Vocals
Martelloni :: Guitar
Ajeje :: Bass
Iezzi :: Drums
Genere:
Post-Punk
Durata:
20' 56"
Formato:
EP
2014
Etichetta:
Autoproduzione
Distribuzione:
---
Agenzia di Promozione:
---
Recensione
Non conoscevo questi pur debuttanti Gelfish, e invece scopro che sono Pescaresi come me, e vanno a riempire le schiere dello stoner rock, genere che sento nettamente predominante anche se loro si definiscono post punk in questo “Hungry”, EP di debutto autoprodotto e completamente ascoltabile su soundcloud, che condensa 4 tracce in poco meno di 21 minuti di musica.
Ascoltandolo, quest’EP, sembra che i nostri quattro ragazzi abbiano stoffa: sanno fare stoner stralunato, fuori di testa e astratto come nella cantilenante “Night of the living dead”, caratterizzata da ritmiche molto contorte e da idee musicali strambe mentre il cantante più che cantare declama i suoi testi, ma altrove è l’indole più rock alla Kyuss e Queens of the stone age a prevalere, con 2 brani in apertura forse un po’ manieristici nei riffs ma grintosi e con tiro, dove tra l’altro la band manifesta anche una predilezione per dei cambi di tempo e per accelerazioni non esagerate che mi colpiscono positivamente, evitando di rendere la loro musica troppo sedentaria ritmicamente, nonché con un positivo lavoro del basso nella seconda canzone. E se pensate “sì ok, ma il brano da singolo?” non vi preoccupate: c’è. È la canzone di chiusura, più rockeggiante, a tratti in stile Black Sabbath e con riffs semplici, lineari e catchy, ma non per questo mosci o con meno tiro; questa canzone eccelle soprattutto quando dopo il break la band propone una parte lenta con un ottimo riff da headbanging, che ha anche una buona presa live.
Insomma: in mezzo a tanta gente che sa fare solo due powerchord generici con la chitarra abbassata e con fuzz e big muff nonché con brani più o meno simili, i Gelfish picchiano e convincono anche se in soli 21 minuti. Aspettiamo con fiducia il full length. Intanto se siete fan dello stoner più rockeggiante e che non disdegna robe punk e grunge, il mio consiglio è di acquistare questo EP.
Track by Track
- Inside the everything 70
- No power no responsibility 70
- Night of the living dead 70
- Arkham Asylum 80
Giudizio Confezione
- Qualità Audio: 75
- Qualità Artwork: 65
- Originalità: 70
- Tecnica: 75
Giudizio Finale
71Recensione di Snarl pubblicata il 18.10.2014. Articolo letto 1053 volte.
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