Recensione

È arrivata la buoncostume! Questi Cazzofrocio vengono in parte da Bologna e in parte da Milano, e per capire che genere fanno, non ci serve molto: grindcore zozzone e amante delle sconcezze in perfetto stile Ultimo Mondo Cannibale, SpermBloodShit, Ass Gaping e Capraphagos. Roba per educande, insomma.
Tutto qua? Per niente: si fa presto a dire grind demenziale con due titoli, due cretinate e due robe ridicole e poi boh chissà, se non che questi Cazzofrocio fortunatamente non sono una band di frustrati, anzi la musica la sanno fare bene. Certo, è tutto pieno di samples, anche troppi, ma musicalmente la seconda e la nona canzone sono le migliori del lotto per via di bei riffs e una struttura della canzone non a casaccio, il tutto senza togliere agli attacchi punk/hardcore di canzoni come la terza, l’ottava e l’ultima, dove la band si sbizzarrisce e si mostra tecnicamente valida nonostante tutti gli stilemi del grind più lercio siano rispettati alla perfezione, il tutto per 21 minuti e mezzo di musica magari non innovatrice, ma cafonissima, ignorante e portatrice di quel sempre ben accetto cattivo gusto che tanto ci piace.
Alla prossima release, e per chiunque sta dentro questo genere, il cd è ordinabile nonché scaricabile da bandcamp a gratis. Che Gianni Morandi sia con voi!

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