Progetto Mayhem «Progetto Mayhem» [2013]

Progetto Mayhem «Progetto Mayhem» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
25.10.2014

 

Visualizzazioni:
869

 

Band:
Progetto Mayhem
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Titolo:
Progetto Mayhem

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Manu :: Drum
Paolo :: Bass
Eric :: Guitar
Andrea :: Guitar/Voice
Pier :: Voice
Hiroki :: Scratch

 

Genere:
Nu Metal / Crossover

 

Durata:
21' 47"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2013

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Progetto Mayhem è un sestetto da Roma appena formato, che arriva con questo EP di debutto auto intitolato di 5 tracce più intro per 21 minuti e mezzo di musica nu metal, dicono loro.
Si potrebbe storcere il naso a sentire questo genere, ma prima di farlo inviterei i fans dell hardcore più orientato verso il rap e chiunque non disdegni il rap a dare attenzione alla musica di questi ragazzi: qui si tratta di ragazzi che fanno rap in tutto e per tutto per quel che riguarda il cantato, mentre la base è suonata e non campionata, e può tranquillamente interessare ai fans dell’hardcore tipo Biohazard e robe di quel tipo. In altre parole, se vi aspettate il nu metal come era fino al 2003, cioè robe spacciate come pesanti alternate a parti più melodiche, siete ben lontani: qui la sostanza c’è, picchia e “Genesi” è là pronta a dimostrarvelo, molto potente e groovy e accompagnata da un cantato che a volte se la prende con le forze dell’ordine, altre con l’ennesimo dissing a Povia, e altre dove la band si racconta ma senza auto referenziarsi. Proprio questo è il vantaggio di questi ragazzi: evitare certi stereotipi odiosi del rap contemporaneo italiano, tipo il singolo che si auto celebra in pieno Ego Trip, tematiche gangsta esagerate e inverosimili, extrabeats o anche tematiche troppo riflessive e alla fine non troppo pesanti: qui le metriche sono buone e i concetti sono espressi bene e con un italiano più che comprensibile, con tanto di omaggio alla celebre “Sound of da police” di KRS One in “Event Horizon”. Vogliamo chiamarlo Rap-Core, più che Nu Metal? Io non mi offendo.
Insomma: probabilmente se questo gruppo usciva 10 anni fa avrebbe spaccato tutto e avrebbe insegnato ai ragazzini come si fa questo genere, che più che altro lo suonavano perché era il più facile e il meno veloce, ma è uscito ora e sebbene questo non sia un bene, può comunque trovare interesse in questa webzine tra i fans dell’hardcore e delle cose tipo Biohazard, Hatebreed et similia. Personalmente, meglio, ma molto meglio musica così che qualsiasi altro gruppo wannabe stradaiolo metalcore o rappers improbabili.

Track by Track
  1. Intro S.V.
  2. Genesi 70
  3. 5 Minuti 75
  4. Event Horizon 80
  5. Police snack ride 75
  6. Armageddon 75
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 75
  • Qualità Artwork: 70
  • Originalità: 80
  • Tecnica: 75
Giudizio Finale
74

 

Recensione di Snarl pubblicata il 25.10.2014. Articolo letto 869 volte.

 

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