Brent Steed «Horror Avenue N. 7» [2014]

Brent Steed «Horror Avenue N. 7» | MetalWave.it Recensioni Autore:
Snarl »

 

Recensione Pubblicata il:
28.10.2014

 

Visualizzazioni:
1646

 

Band:
Brent Steed
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Titolo:
Horror Avenue N. 7

 

Nazione:
Italia

 

Formazione:
Federico Sadocco :: All

 

Genere:
Ufo Space Rock

 

Durata:
26' 55"

 

Formato:
EP

 

Data di Uscita:
2014

 

Etichetta:
Autoproduzione

 

Distribuzione:
---

 

Agenzia di Promozione:
---

 

Recensione

Brent Steed non è, a dispetto di ciò che il nome potrebbe far pensare, un personaggio, ma il nome di una one mand band italiana capitanata da Federico Sadocco, e che propone ciò che l’artista stesso definisce Ufo Space Rock, cioè un mix tra rock leggero e space rock, per un risultato carino ma non certo leggendario.
Il punto è che “Horror Avenue n.7” è un EP di 6 tracce più intro che ha come difetti il fatto di essere non eccezionale in quanto a qualità sonora e anche di essere un po’ manieristico, tutto qua. “Space kravboy” è l’unica canzone a mio avviso davvero space rock dell’Ep, discretamente ben composta e simpatica, ma che diventa un po’ troppo pop nel ritornello, e questo è lo stesso difetto che affligge anche “Mother!”, brano che inizia in maniera molto seventies per poi planare troppo e addolcirsi nel ritornello. Da qui in poi il nostro Federico perde un po’ la bussola e propone una “Down on me” troppo electro e orientata verso il pop nonché con un ritornello non entusiasmante, e poi quando ritorna a fare rock non ce la fa più di tanto, con una “Liar” che cerca di pestare ma senza riuscirci troppo e sinceramente sembra una sigla di un cartone animato, oltre ad essere caratterizzata dal fatto di avere uno stacco a metà canzone poco comunicativo, una “She’s just a punk” che cerca anch’essa di essere sporca e rock senza riuscirci troppo, e una ballad eterea per pianoforte conclusiva “Into your heart” che ci fa definitivamente capire che il nostro Federico se la cava meglio quando va sull’atmosferico che sull’aggressivo.
Un EP dunque carino, ma che difficilmente ha valore oltre a quello di essere l’inizio di questo progetto musicale. Diamogli tempo per maturare...

Track by Track
  1. Horror Avenue (Intro) S.V.
  2. Space kravoby 70
  3. Mother! 65
  4. Down on me 65
  5. Liar 55
  6. She’s just a punk 55
  7. Into your heart 65
Giudizio Confezione
  • Qualità Audio: 55
  • Qualità Artwork: 65
  • Originalità: 65
  • Tecnica: 60
Giudizio Finale
63

 

Recensione di Snarl pubblicata il 28.10.2014. Articolo letto 1646 volte.

 

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